Chi mi conosce sa che a parte quando gli ormoni del pre ciclo si impossessano di me, sono un esemplare piuttosto mansueto.

Sì ci sono cose che mi danno fastidio, tipo chi in auto non mette la freccia per girare, chi mi dice “vedrai, poi me lo saprai ridire” come se fossi una scema non pensante – o chi mi chiama quando sto per trangugiare il primo boccone del pranzo. Ma un attimo di nervoso, qualche frase brontolata stile Muttley delle “Corse pazze” – e poi passa tutto.

Ma da poco, ho scoperto una cosa che non solo mi fa innervosire, ma che giorno dopo giorno sta minando la mia autostima genitoriale!!!!

Avete mai visto Bing? Se la vostra risposta è no, vi prego non iniziate a farlo.

Perché Bing, altro non è che Ring* camuffato – e dopo 7 giorni che l’hai visto, la tua autostima genitoriale muore.

Se ve lo racconto però, non credo succeda niente quindi procedo:

Allora, c’è questo coniglio nero, macrocefalo, come di moda nei cartoni attuali, che rappresenta un bambino di 3-4 anni di etá, odioso. Lo so, non si dicono queste cose dei bambini, ma tanto lui è un coniglio e quindi sticazzi. In ogni puntata non ascolta quello che gli dice il suo “tutore” Flop (sì ho guardato la trama su wikipedia) e gli succede qualche piccolo problema. Allora piagnucola (odiosamente), ma Flop lo consola e nel giro di 3,4 secondi è lì che se la ride a crepapelle. Piccolo particolare, ‘sto Flop è un essere a forma di pupazzo alto la metà di Bing che si prende tranquillamente cura del coniglio per tutto il giorno; non si arrabbia mai, non urla mai e usa tutte quelle frasi corrette che noi genitori non riusciamo mai ad usare tipo “presta attenzione” anziché “così cadi e ti sfracelli e poi si va al pronto soccorso e poi i punti e poi piangi e poi non dire che non ti avevo avvertitoooooooooo…………..!”pronunciata a tonalità crescente fino agli ultrasuoni.

Bing

Ora tu lo guardi un giorno e ok, due – e va bene, ma dopo sette giorni ragazzi, prenoti una terapia sul sostegno genitoriale per i prossimi 24 anni.

Perché tu, che ti senti una Dea perché sono 2 giorni che non scleri con i tuoi figli, perché non hai fatto harakiri durante i compiti del primogenito e sei riuscita a far andare la piccoletta all’asilo senza farle versare nemmeno una lacrima, improvvisamente ti senti una cacca.

Perché hai due bambini molto meno irritanti di Bing, sei alta il doppio di loro, non hai un nome di merxx, ma nonostante ció perdi spesso la pazienza, cambi tonalità di voce alla velocità della luce, e se i bimbi piangono, prima di una risata, ci vuole un bel po’.

Ora io dico, si parla tanto del sostegno alle mamme, del fatto che nessuna è sbagliata e che tutte siamo sufficientemente buone –  e poi? Poi ci sparate ‘sto cartone che passa il concetto che prendersi cura di un bambino è così facile che pure un pupazzo vivente che non ha nemmeno le dita può farlo senza arrabbiarsi e senza problemi? Ennò!

Negli anni ’80 c’erano i cartoni tragici: bambini orfani abbandonati alle matrigne, pallavoliste che si allenavano con le catene ai polsi, fratellini che cadevano nei burroni…erano esageratamente tremendi, ma di buono c’era che producevano “l’effetto Masini“: erano così sfigati, che sia i bimbi che le mamme, guardandoli, amavano ogni giorno di più la loro vita!

Non dico di tornare a quei livelli un tantino estremi, ma fate un cartone realistico in cui ci sono genitori che umanamente si arrabbiano, sbagliano, ma poi chiedono scusa e tutto si sistema!

Perché non so voi, ma io di famiglie di maiali, di supereroi dalle varie fattezze e di cani parlanti, mi sarei un po’ rotta le scatole.

P.s. Ma esiste una mamma che dica “presta attenzione”?

P.s.2 Sono nel pre ciclo.

 

*”The Ring” film del 2002 in cui se si guarda una videocassetta, dopo 7 giorni si muore.

13 Comments

13 Comments on Però Bing non vale

  1. A mio parere non vale questo commento. Prima di sparare sentenze su qualcosa dovresti averlo visto, invece da ciò che scrivi si capisce che non è così

    • Veramente mia figlia lo guarda tutte le mattine prima di andare all’asilo…
      i miei articoli sono sempre ironici e leggeri e non metto in dubbio che dietro al cartone vi siano professionisti seri e preparati, l’ho scritto solo per far fare una risata a noi genitori quando i nostri figli prendono delle “fittate” per certi cartoni 🙂

  2. Ecco quello di cui parlavamo l ‘altro giorno! Grande Giulia! Condivido il tuo pensiero e anche per il modo in cui l ‘hai raccontanto divertente e sarcastico!😘

    • Ehehehe sì ho avuto le tue stesse impressioni! Sarà perché siamo sopravvissute ai cartoni anni ’80?!?!?! Un bacio!

  3. Bing è terribile, non per quello che dici tu, sono abbastanza arrogante da sentirmi sempre meglio di flop :), ma per quel continuo frignare per le cose più banali che i miei figli iniziano a imitare. So che l’uomo spartano non va più di moda ma sentirli frignare così mi fa impazzire 😀

    • Sììììììììììì anche il suo frignare è tremendo!!! Ora comincia a far arrabbiare anche la mia piccoletta che gli dice “Oh Bing ma te l’aveva detto cento volte Flop!” 🙂

  4. La cosa peggiore é la diseducazione, non solo bing non ubbidisce e fa di testa sua ma soprattutto gli vengono sempre risparmiate le conseguenze della disobbedienza. Ad esempio in una puntata in cui x la poca pazienza e la disobbedienza bing rompe il suo uovo il suo tutor gli da il suo non facendogli capire che ogni azione ha Un conseguenza che si ripercuote a livello personale non dimenticando il fatto che nemmeno lo rimprovera.
    Questo rispecchia esattamente la generazione moderna in cui quello che é dei figli è dei figli e quello che é dei genitori é sempre dei figli, il poco rispetto x le cose altrui e l’egocentrismo di oggi in cui i bambini nn vengono spronati alla generosità.
    Non parlando poi del fatto che i cartoni di una volta se pur tragici avevano sempre i genitori e x genitori intendo un uomo e una donna. Questo tutor di bing invece cos’é? Nn si capisce e soprattutto il fatto che viene rappresentato così piccolo rispetto a bing come a sminuire la figura genitoriale perché l’essere più importante é sempre e solo il figlio.(in qsto caso bing che é super gigante).
    A me dispiace ma la generazione é qsta grazie anche a qsti cartoni diseducativi.
    Dov’é finita la disciplina? E x disciplina nn intendo ammazzare di sberle i figli ma riprendere e correggere.

    • Sì il fatto che non venga mai ripreso è la cosa che mi dà più fastidio perché se non c’è differenza tra i vari comportamenti, come fa un bambino ad imparare quale sia il modo in cui comportarsi???

  5. Io invece vado “controcorrente”.
    Penso che la figura di Flop sia piccola per evidenziare che la figura tutoriale non può e non deve dipendere MAI dalla fisicità, bensì dalla maturità e dall’esperienza.
    Quanto ai mancati rimproveri, li trovo superflui nella misura in cui, alla fine di ogni episodio, Bing dimostra, con un piccolo sunto dello stesso, di aver ben compreso il proprio errore, con l’invito finale, anche se a volte sotteso ma non per questo meno chiaro, ai bimbi che lo stanno guardando a non ripetere il suo stesso errore.
    Per me, dunque, un grande cartone educativo.

    • Certo anche questo punto di vista ha senso! Io sai, tendo ad estremizzare ed ironizzare la realtà, sicura che chi lavora sui cartoni animati, sappia bene cosa voglia trasmettere 🙂

  6. Mah, mi sembra esagerato questo post. Sono un coniglio e un pupazzo di pezza, quindi immedesimarsi nella loro vita è inopportuno, comprese le strade pulite e case perfette che non esistono neanche a Dubai.
    Molto più agghiaccianti i nostri cartoni di un tempo, dove per esempio a Georgie, nella prima puntata, quando lei chiede “Ma perché mi sgridano sempre i miei?” La risposta è “perché vogliono che diventi una brava donna di casa e ti trovi un marito così potrai cucinare e badare ai figli”.
    Meglio quei cartoni? Un po’ di tranquillità in 10 minuti di Bing non può fare male a nessuno

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