Gravidanza e fecondazione assistita: tre genitori per evitare malattie genetiche

Un gruppo di ricercatori britannici hanno avanzato l’ipotesi di utilizzare una tecnica di fecondazione assistita, integrandola con il Dna di una terza persona per correggere il patrimonio genetico ed evitare dunque il rischio di trasmissione di malattie genetiche a carico del cuore, muscoli e del cervello.
Tre genitori dunque per far nascere bimbi sani, senza trasmettere malattie ereditarie. Secondo i ricercatori questa tecnica potrebb essere usata già tra tre anni, ma che ha già scatenato polemiche, perchè il metodo comporta un trasferimento del Dna di una terza persona, con la conseguente trasmissione del patrimonio genetico di questa persona. Gli studiosi invece affermano che questa tecnica ha il solo obiettivo di contrastare la trasmissione di malattie attraverso i mitocondri danneggiati. Le alterazioni dei mitocondri sono i responsabili di malattie come la distrofia muscolare e l’atassia. La tecnica prevederebbe quindi che il feto eriditerà il Dna della mamma e del papà, fatta eccezione per il Dna mitocondriale che deriverà dalla donatrice. Il nascituro sarebbe il risultato del materiale genetico di tre persone. Per il momento però la legge italiana vieta questo tipo di tecnica, che prevede la modificazione degli ovuli, ma se nel futuro questo cambierà , questa tecnica potrà essere presa in considerazione.
Voi che ne pensate?

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foto tratta da altopascio.info

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