Ho sempre sentito parlare delle voglie in gravidanza, immaginando la scena di una donna incinta che si svegliava nel mezzo della notte con una voglia improvvisa di frutta fuori stagione ed obbligava il marito ad uscire alla ricerca di quel particolare cibo. Obbligo a cui nessun marito/compagno può dire di no, altrimenti il bambino potrebbe nascere con una “voglia“, ovvero una macchia che ricorda quell’alimento per forma e colore.
Ovviamente i medici dicono che non c’è nessun fondamento in questa diceria popolana per cui se non si soddisfa il desiderio, il bambino nascerà con la voglia sul corpo. Mia nonna diceva anche di non grattarsi sulla faccia se si aveva una voglia, altrimenti la macchia sarebbe uscita al bambino proprio in faccia.
Esistono veramente le voglie? Le donne si svegliano veramente nel cuore della notte con il desiderio improvviso di mangiare un cibo particolare? A me non è mai capitato di svegliarmi di notte col desiderio di mangiare un particolare alimento.
Voglie in gravidanza: cosa c’è di vero?
Però ho avuto le voglie, anzi una voglia ben precisa (e per fortuna molto semplice da soddisfare): bere il latte.
Non sono mai stata un’amante del latte. Da piccola lo bevevo a colazione, poi ho smesso. Non mi piaceva molto. Da grande a colazione ho sempre preferito un tè oppure soltanto qualcosa da mangiare. Non sono mai stata una grande mangiona appena sveglia.
Eppure con la gravidanza qualcosa è cambiato ed ho iniziato a sentire un vero e proprio bisogno di bere una tazza di latte appena sveglia. Una sensazione stranissima. Una vera e propria voglia. Mi svegliavo pensando alla bella tazza di latte bianco e caldo che avrei bevuto prima di uscire di casa. Mai successo prima.
Solo questa è stata la mia voglia in gravidanza. Nulla di strano e nulla di introvabile. Solo tanto buon latte. Non so da cosa dipendono questi desideri alimentari in gravidanza. Alcuni sostengono che dipendono dalla “sfera psichica inconscia della donna“, che in questo modo manifesta il suo bisogno di “essere coccolata e protetta in un momento di particolare fragilità“. Altri invece ritengono che derivano dalla “tempesta ormonale” che investe la donna in questi mesi e a cui “l’organismo risponde con una serie di fenomeni di adattamento tra cui un alternarsi di nausea, senso di pienezza gastrica, scarso appetito e il cosiddetto stato gastronomico sognante“. Per questo può capitare che cibi che ci sono sempre piaciuti ci diano il voltastomaco, mentre sentiamo il bisogno di mangiare o bere alimenti che prima non prendevamo mai.
Visto che comunque la mia voglia era abbastanza normale, l’ho soddisfatta senza problemi.
E voi che voglie avete avuto in gravidanza?