Da quando ho scoperto di essere incinta, mio marito era sicuro di una cosa: voleva essere presente in sala parto.
E’ sempre stato sicuro di voler assistere al parto e, devo ammetterlo, l’idea non mi dispiaceva. Ho sempre pensato che averlo vicino in questo momento così particolare e così importante mi avrebbe dato maggiore sicurezza (o almeno lo speravo).
Non potevo sapere come sarebbe stato il travaglio e come sarebbe stato partorire un bambino, ma ero sicura del fatto che avrei voluto vicino a me una persona importante per condividere quel momento. Ovviamente sperando di non fare un parto cesareo che me lo avrebbe precluso.
Ci siamo informati per tempo. Prima nella scelta possibile su dove andare a partorire (ed ho escluso gli ospedali che non prevedevano l’ingresso del papà in sala parto… sono pochi, ma ancora qualcuno c’è!). E poi informandoci sulle analisi richieste per entrare in sala parto. Alcuni ospedali non chiedono nulla, mentre altri vogliono l’analisi per la salmonella. Così nel mio ultimo mese di gravidanza, mio marito ha fatto l’analisi per la salmonella per essere pronto a venire in sala parto in qualsiasi momento.
Ed è stato presente sia alla nascita della prima bambina che della seconda. Con la prima bambina l’ho chiamato nel mezzo della notte dicendogli che mi stavano portando in sala parto. Con la seconda siamo arrivati insieme alla clinica convenzionata ed io ero già a dilatazione 10, quindi dritti in sala parto.
La sua presenza è stata fondamentale. Mi è stato vicino e mi ha dato coraggio, sostenendomi. E sono veramente contenta di averlo avuto accanto. Con la prima bambina, dopo che è nata, continuava a farle foto col cellulare, tanto che l’ostetrica gli ha detto di mettere via il cellulare e di prenderla in braccio. E poi, vedendolo un po’ impacciato, l’ha fatto sedere, così si è sentito più tranquillo nel prenderla in braccio.
Io comunque consiglio a tutti i papà di entrare in sala parto, perché vivere questo momento insieme è una delle emozioni più belle. Una emozione che non si dimentica.