Dopo la 32° settimana è arrivato il momento di fare l’ecografia e la flussimetria.
Cos’è la flussimetria?
Il medico che mi ha fatto l’ecografia ci ha spiegato che con la “flussimetria” si prendono i battiti del cordone ombelicale per vedere se funziona bene e quelli del cervello. Questi ultimi sono più ampi rispetto ai battiti del cordone (e ci possono essere dei momenti di “apnea” dovuti all’attività respiratoria) perché vuol dire che ha bisogno di meno ossigeno. Mentre se ci fosse carenza di ossigeno allora i battiti avrebbero un’ampiezza come quelli del cordone.
Secondo il dottore in base all’ultimo ciclo sono a 32 settimane + 2 giorni, ma per la grandezza la mia bimba sembra essere una settimana più grande, quindi 33 settimane + 2 giorni. Comunque dalla prima ecografia la grandezza del feto risultava in linea con la data dell’ultimo ciclo, quindi devo sempre considerare 32+2 anche se è più grande della media.
Questa volta si è fatta vedere bene anche in faccia. Prima aveva una mano davanti al viso,ma poi l’ha tolta. Ed abbiamo visto le sue guanciotte. Si è anche rimessa nella posizione giusta (alla precedente ecografia era podalica). Meglio così!.
Ecco i risultati “tecnici” dell’ecografia e della flussimetria
BIOMETRIA FETALE
- Diametro biparietale (DBP): mm. 88
- Diametro fronto-occipitale (DFO): mm. 116
- Circonferenza cranica (HC): mm.320
- Diametro addominale trasverso (DTA): mm. 103
- Circonferenza addominale (AC): mm. 323
- Femore: mm. 64
- Omero: mm. 58
ALTRI PARAMETRI
- Placenta: anteriore
- Liquido amniotico: regolare
FUNZIONALITA’ FETALE
- Attività cardiaca: presente=161 bpm
- Attività motoria: presente
- Attività respiratoria: presente
Stima ecografica
- Peso fetale: gr. 2600/2700 (97° pc)
FLUSSIMETRIA
Lo studio flussimetrico del compartimento vascolare fetale ha fornito il seguente risultato:
- l’indice di pulsatilità delle arterie ombelicali ha fornito il valore di P.I. = 0,66
- l’indice di pulsatilità delle arterie cerebrali ha fornito il valore di P.I. = 2,3
Tale quadro depone allo stato attuale per una condizione di regolare apporto ematico all’unità feto-placentare.
Molti paroloni, che non sempre è facile comprendere… ma alla fine il dottore ha detto che va tutto bene. Si va avanti!