Le prime analisi da fare in gravidanza

analisi del sangue
Analisi del sangue

Dopo la prima visita di controllo, la ginecologa mi ha lasciato una lista lunghissima di analisi che avrei dovuto fare entro la fine del terzo mese di gravidanza.

Alcune analisi di routine ed altre più specifiche per evitare alcuni problemi che potrebbero insorgere in gravidanza. Una lista veramente infinita. Sono così tante perché comunque si tratta del primo controllo in gravidanza. Per i mesi successivi saranno di meno.

Ecco l’elenco completo:

  • Emogruppo + Fattore Rh
  • Test di Coombs indiretto
  • Emocromo
  • Formula leucocitaria
  • Sideremia
  • Folatemia
  • Piastrine
  • Fibrinogeno
  • Antitrombina III
  • Glicemia a digiuno
  • Hb glicosilata
  • Protidemia
  • SGOT
  • SGPT
  • Gamma – GT
  • HBaAg
  • HCV
  • Creatinina
  • Uricemia
  • Azotemia
  • Esame urine
  • HIVAb
  • VDRL
  • TPHA
  • Virus Rubeolico
  • Toxoplasma Gondii
  • Citomegalovirus

Quando ho visto questo elenco di analisi mi è preso un colpo! Mi avrebbero tolto litri di sangue per farle tutte!

Poi alcune analisi mi hanno lasciata anche un po’ perplessa… Tipo: perché dovevo fare il test dell’HIV? Non ho mai avuto rapporti a rischio, non ho avuto comportamenti pericolosi, non mi sono mai drogata e non ho subito trasfusioni. Come potevo essere entrata in contatto col virus dell’HIV. Stessa cosa per mio marito. Ma, come dice la mia ginecologa, “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio“. Sempre meglio accertarsi ed avere la conferma che non ci siano problemi anche sotto questo punto di vista. Anche perché una donna sieropositiva incinta deve sottoporsi a delle cure precise.

Poi c’è il Fattore Rh: io sapevo di essere Rh Negativa. Anche in questo caso, la ginecologa ha pensato che fosse meglio confermare quello che già sapevo. Anche perché mio marito è Rh Positivo e quindi questo porta all’altra analisi obbligatoria per me: il Test di Coombs.

Se infatti l’analisi del Fattore Rh avesse confermato che ero negativa, avrei dovuto ripetere il Test di Coombs ogni mese. Questo perché quando la mamma è Negativa ed il papà è Positivo, se il bambino ha preso il Fattore Rh del papà ed il suo sangue entra in contatto con il sangue della mamma (potrebbe avvenire ad esempio facendo l’amniocentesi), la mamma (quindi io) può sviluppare degli anticorpi che possono creare problemi anche molto gravi per lo sviluppo del bambino. E quindi è necessario tenere sempre sotto controllo la situazione ed assicurarsi che questi anticorpi non siano presenti. Il problema non sussiste se invece la mamma è Positiva e il papà è Negativo.

Poi abbiamo 3 analisi importanti: Virus Rubeolico, Toxoplasma Gondii e Citomegalovirus. Il virus rubeolico è legato alla Rosolia. Contrarre la rosolia in gravidanza può essere molto pericoloso. Se una donna non ha avuto la rosolia e vuole avere un bambino, in genere le viene consigliato di fare il vaccino contro la rosolia. Io l’ho avuta da grande, circa un paio di anni prima di decidere di avere un bambino (presa al lavoro da un collega). Però la ginecologa ha voluto assicurarsi che avessi sviluppato l’anticorpo contro la rosolia.

Il Toxoplasma Gondii serve per vedere se si ha avuta la toxoplasmosi. Un’altra malattia che, se contratta in gravidanza, può causare molti problemi. Se non si ha avuta, sarà bene ripetere l’analisi più volte durante la gravidanza e soprattutto evitare di mangiare carne cruda, insaccati e verdure non cotte.

Il Citomegalovirus è un altro virus che può essere pericoloso in gravidanza. Facendo l’analisi si vede se si è contratto in passato e si sono sviluppati in gravidanza o se si è contratto recentemente. Sempre meglio non averlo avuto da poco. Meglio ancora, essere immune.