La scelta del ginecologo che ci seguirà durante tutta la gravidanza è molto importante.
Ci sono donne che fino al momento in cui rimangono incinte non hanno un ginecologo di fiducia. Però nel momento in cui il test di gravidanza è positivo, è importante trovare un ginecologo a cui affidarsi per tutti i mesi successivi fino al parto.
E come si può scegliere quello giusto?
Prima di tutto bisogna pensare a cosa si cerca in un ginecologo. Il momento della gravidanza è molto delicato per una donna, soprattutto se si tratta della prima gravidanza. Dubbi, paure, mille domande ci affiorano alla mente. Ed è importante riuscire a trovare un medico che possa aiutarsi a dare una risposta a tutte le nostre domande e a superare i nostri dubbi o le nostre paure.
Le cose che vorresti dire al tuo ginecologo
Quindi sicuramente il ginecologo deve essere una persona di cui ci fidiamo. Una persona con cui possiamo parlare senza timori e a cui possiamo rivolgerci tranquillamente. Magari anche una persona disponibile a risponderci al telefono non solo negli orari in cui riceve. La mia ginecologa è sempre stata disponibile con me. Potevo chiamarla in qualsiasi momento. Se era occupata e non poteva rispondermi, appena si liberava, mi richiamava. Oppure potevo mandarle una email e mi rispondeva subito. E’ stato importante per me avere accanto un medico così disponibile. Poi ad ogni visita mi consigliava di appuntarmi tutti i miei dubbi e le mie domande, così ne avremmo potuto parlare all’appuntamento successivo.
Una mia amica si è affidata ad una ginecologa che le era stata consigliata. Ma questa ginecologa era un po’ dura. Le ha detto cosa avrebbe dovuto fare e cosa doveva evitare in maniera piuttosto dura. E così la mia amica si è sentita intimorita. Alla fine ha scelto di non cambiare ginecologo perché le sembrava brutto, dato che lei lavorava nell’ospedale dove voleva partorire, ma in tutta la gravidanza è andata il meno possibile ai controlli. Faceva di tutto pur di non andare. E io credo che invece sia molto importante fare i controlli con regolarità.
Se, dopo la prima visita, capite che quello non è il ginecologo o la ginecologa giusta, cercatene un altro. E’ veramente molto importante instaurare un buon rapporto con il medico che ci seguirà in questi mesi così importanti.
Altra cosa: l’ospedale in cui lavora. Molte donne scelgono il ginecologo in base all’ospedale dove vogliono andare a partorire. Magari per avere la possibilità di essere seguite durante il parto proprio dallo stesso ginecologo. Comunque non è detto che accada… se il ginecologo non è di turno al momento del parto, non è obbligato a venire lo stesso solo perché vi ha seguite durante la gravidanza.
Io ho fatto una scelta diversa. Ho scelto una ginecologa di cui mi fidavo e con cui mi trovavo bene per farmi seguire durante la gravidanza, ma sapevo fin dall’inizio che non avrei potuto partorire nell’ospedale in cui lavorava, perché (è strano, ma è così), pur essendo un ospedale nuovo e moderno, ha il reparto di Ginecologia, ma non quello di Ostetricia e Maternità.
Però mi sono trovata così bene con lei dall’inizio, che ho deciso lo stesso di farmi seguire da lei, anche se poi sapevo che di sicuro non ci sarebbe stata al momento del parto. Sono scelte. Alla fine ogni donna dovrebbe scegliere in base a dove e come si trova meglio.
Ultima cosa: il sesso del ginecologo. Meglio una ginecologa donna o un ginecologo maschio? Questo è molto soggettivo. Io sinceramente non ero mai stata da ginecologi maschi e mi sono affidata per la gravidanza ad una donna. Poi però nei ricoveri in ospedale e nei miei 2 parti ho avuto modo di “sperimentare” anche ginecologi maschi e mi sono trovata benissimo. Medici oltre che molto competenti, anche molto umani. Hanno saputo mettermi a mio agio in un momento veramente importante e delicato. Di meglio non potevo sperare.