Caviglie gonfie in gravidanza: la mia esperienza

caviglie gonfie
Caviglie gonfie

Le caviglie gonfie in gravidanza sono uno dei problemi più diffusi. Soprattutto verso la fine della gravidanza (o comunque nell’ultimo trimestre). Ed ovviamente anche io le ho avute. Con la prima gravidanza ho iniziato ad avere le caviglie gonfie già verso la 25° settimana. Mi capitava più che altro la sera, dopo una giornata passata al lavoro. Con la seconda gravidanza ho trascorso gli ultimi mesi (l’ultimo in particolare) con delle caviglie inesistenti per quanto erano gonfie. Un fastidio tremendo, più che altro perché la pelle tirava molto. Ormai non avevo più la caviglia.

Dato che non avevo problemi di pressione alta (per fortuna) le mie caviglie gonfie erano causate principalmente dalla stanchezza, dal peso e dalla ritenzione idrica. Eh sì, perché una delle cause principali che fanno gonfiare le caviglie è proprio la ritenzione idrica, ovvero il “ristagno di liquidi corporei nei tessuti e nelle cavità preformate del corpo“. Tutta colpa degli ormoni. Una conseguenza di tutti i cambiamenti ormonali, ematologici e fisici che avvengono al nostro corpo durante la gravidanza.

La cosa buona è che, subito dopo il parto, le mie caviglie sono tornate alla normalità! Ho ricominciato ad avere delle caviglie!

Cosa si fa per alleviare il fastidio delle caviglie gonfie? Io cercavo di tenere i piedi alti quando ero a casa o facevo anche dei pediluvi per rinfrescarmi. Consigliano anche di non stare troppo in piedi, di fare attenzione all’alimentazione, di riposare e di fare un po’ di esercizio fisico. Di non accavallare le gambe e di indossare scarpe comode (anche perché con i piedi gonfi, se le scarpe poi sono strette è una tortura!)

La ritenzione idrica potrebbe causare anche un po’ di gonfiore alle mani e al viso. Ricordo che una mia amica nell’ultimo mese di gravidanza aveva una faccia gonfia quasi da far impressione. Una palletta. E non era mai stata così prima.

 

Perché avviene la ritenzione idrica durante la gravidanza? E’ determinata anche dai cambiamenti ematici che avvengono nel corpo della donna. Perché pare che la composizione del sangue cambi: aumenta il plasma, ovvero la parte liquida, rispetto alla parte corpuscolata (globuli e piastrine). Ed è proprio la parte liquida che determina la ritenzione. Inoltre anche il progesterone, uno degli ormoni principali della gravidanza, causa la ritenzione, perché rallenta la circolazione del sangue e determina la stasi sanguigna.

Poi se ci aggiungete il peso e il caldo (se gli ultimi mesi corrispondono ai mesi caldi)… il gioco è fatto! Ed i piedi si gonfiano.

Ricordatevi di evitare cibi troppo salati, perché favoriscono la ritenzione idrica. Mentre mangiare frutta e verdura fa sempre bene. Alcuni consigliano di indossare calze riposanti… ma se gli ultimi mesi di gravidanza sono d’estate, come si fa? E bere molta acqua, che fa sempre bene!