Soffocamento : cos’è l’occlusione esterna

Il soffocamento può essere anche determinato da un sacchetto di plastica infilato in testa oppure una catenina, una stringa, una corda stretta intorno al collo, in questo caso si tratta di occlusione esterna.

In genere l’occlusione esterna si riconosce dalla presenza degli oggetti che non permettono di respirare. I sintomi possono essere di diversa gravità, in ordine cresente:

  • il bambino appare all’inizio paonazzo e quindi blu
  • i vasi sanguigni del collo e delle tempie sono ben visibili
  • il respiro è irregolare e ravvicinato o in casi estremi non c’è respiro.
  • in caso di strozzamento il bambino può avere la lingua in fuori e gli occhi sporgenti dalle orbite
  • se la pressione è stata forte e improvvisa, ci possono essere perdite di pipì o di feci.
  • può sopraggiungere l’arresto cardiaco.

Per prima cosa liberate subito il bambino dall’oggetto che gli impedisce di respirare, poi chiamate subito il 118 o l’ambulanza e nel frattempo slacciate o togliete del tutto gli indumenti che possono impedire un’ampia respirazione come cinture, bretelle, pantaloni o camicie.

Se la respirazione riprende immediatamente e in maniera spontanea :

  • coprite il bambino con una coperta e aprite la finestra in modo da aerare la stanza
  • tenetelo sdraiato, per facilitare il flusso di sangue al cervello
  • se vedete abrasioni sul collo, disinfettate la zona
  • fate vedere il bambino da un medico

PER EVITARE CHE CAPITI

  • Tenete lontano dalla portata del bambino corde, cinghie, lacci, sacchetti di plastica, catenine e cuscini e fissate in alto le corde che regolano le tende.
  • Non fate indossare al bambino catenine larghe, collane, che possano attorcigliarsi o impigliarsi
  • Usate cuscini antisoffocamento

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