La crosta lattea: cos’è e come si cura

La crosta lattea (dermatite seborroica infantile) non è altro che la comparsa di quelle piccole crosticine di colore bianco/giallastro che rendono la pelle del neonato squamata e leggermente ruvida e grassa.

Questo fenomeno viene chiamato così perchè si manifesta nel periodo in cui il piccolo è nutrito solamente di latte, quindi nei primi mesi di vita.I punti dove le crosticine si localizzano, sono principalmente nella zona delle sopracciglie, fronte, tempie e cuoi capelluto. In alcuni casi, può estendersi anche dietro le orecchie, sulle guancie e intorno al nasino.

Generalmente, la causa di questo fenomeno, si attribuisce al trasferimento di ormoni dalla mamma al bambino.Questi ormoni stimolerebbero la produzione di sebo (grasso) da parte delle ghiandole del bambino. Non esiste quindi nessuna associazione con l’alimentazione. E’ sbagliato pensare che il latte, qualunque esso sia, possa essere troppo “grasso” o “pesante”. Non si tratta nemmeno di una malattia infettiva, percui non esiste nessun rischio se il bambino sta insieme ad altri lattanti.

Solitamente il fenomeno, tende a scomparire intorno al terzo-quarto mese di vita. E’ consigliabile lavare la testolina del piccolo con sostanze oleose in modo delicato e senza strofinare per  ammorbidire la crosta. Inoltre, è bene passare con del cotone inbevuto di olio o di sostanze emollienti che aiutano il distacco delle crosticine. E’ comunque sempre meglio, sentire il parere del vostro pediatra che vi consiglierà il prodotto più adatto e le misure da adottare per evitare il prolungamento del fenomeno ed eventuali peggioramenti.

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