Allattare dopo il parto cesareo

Dal punto di vista della produzione di latte, non c’è nessuna differenza tra le mamme che hanno partorito naturalmente e quelle che hanno partorito con taglio cesareo. Questo da un punto di vista ormonale: tuttavia una donna che subisce un cesareo, si ritrova con una ferita che risulta dolorosa. Inoltre al fine di provocare le contrazioni che consentono all’utero di ritornare alle dimensioni originarie, può essere necessario l’uso di ossitocina sintetica.

L’anestesia inoltre, potrebbe rendere il bambino leggermente più svogliato e la mamma più irritabile: sono effetti passeggeri, che passano in poche ore.

Se dovete sottoporvi a un cesare, il ricorso se è possibile, all’anestesia epidurale, piò permettervi di restare sveglia e di allattare subito dopo il parto. Probabilmente avrete comunque bisogno di assistenza da parte del vostro partner o di un’infermiera: la flebo e la ferita possono limitare i vostri movimenti, quindi potrete essere costrette ad allattare restando sdraiata sulla schiena. Qualche cuscino che sorregga voi e il bambino potrebbero esservi d’aiuto.

Tutti i farmaci che vengono somministrati dopo il parto cesareo (antidolorifici e antibiotici) sono compatibili con l’allattamento. Nei primi giorni, se non ne sentite il bisogno, potete chiedere al medico di sospendere gli antidolorifici: in questo modo il piccolo sarà più vigile e riuscirà a poppare frequentemente ed efficacemente.

Le posizioni più comode per allattare dopo un parto cesareo sono:

  • posizione sdraiata su un fianco
  • presa sottobraccio o giocatore di rugby
  • posizione “a culla”, aiutate con cuscini
  • presa “di lato” aiutate dal cuscino.

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