PIANTO DEI BAMBINI- Uno studio condotto in tre paesi e continenti dall’Università di Würzburg , rivelerebbe che la lingua parlata dalla mamma durante la gravidanza influenzerebbe il pianto del neonato.
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La ricerca pubblicata sul sito The Local, avrebbe coinvolto il pianto di centinaia di bambini tedeschi, 55 bambini nati in Cina, 22 nati in Camerun. Diversamente dal tedesco, la lingua cinese e quelle parlate dai camerunesi sono lingue tonali e cioè che ogni parola varia di significato in base al tono della voce e che tante parole sono scritte nello stesso modo, ma cambiano di significato a seconda di come sono pronunciate. Questo accade per la maggior parte delle lingue asiatiche. Per gli studiosi questo modo di parlare viene recepito dai bambini nel grembo come una melodia e dimostrerebbe come l’ambiente esterno influenza il neonato.
MUSICA IN GRAVIDANZA- Già è noto come una musica ascoltata dalla mamma durante la gravidanza, possa essere ricordata dal bambino appena nato ed essere riconosciuta tra tante altre. Secondo gli studiosi infatti la memoria a lungo termine può verificarsi nel cervello quando i feti sono esposti alla musica prima di nascere e in particolar modo quando ai bambini dopo la nascita è stata fatta ascoltare la melodia cantata dalla mamma quando erano ancora nel pancione, la loro attività cerebrale era molto più forte, dimostrando quindi di “riconoscere” la canzone. Questo quindi potrebbe accadere anche per la lingua parlata e per il tono di voce usato quando si è incinta, tanto da influenzare il modo di piangere.
Fonte: www.famili.fr
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