Secondo una ricerca guidata da Julie Mennella del Monell Chemical Senses Centre di Philadelphia, già nel pancione il feto percepirebbe odori e sapori del cibo ingerito dalla mamma.
Lo studio infatti affermerebbe che il bambino sarebbe in grado di distinguere i sei gusti fondamentali percepiti dalle cellule recettrici che ci sono nel cavo orale umano, come il dolce, il salato, l’amaro, l’aspro e il grasso.
Per la ricerca sarebbero stati eseguiti diversi test tra cui quello di far annusare ad alcune persone il liquido amniotico di donne incinte che avevano mangiato aglio e questo odore sarebbe stato riconosciuto. Sarebbe stato poi somministrato del frullato di carote a donne in gravidanza o durante l’allattamento, dimostrando che i bambini poi sarebbero stati inclini nel berlo pure loro senza problemi, come se fossero abituati a quel sapore.
Gravidanza: cos’è il liquido amniotico
Quindi oltre alla scoperta che i bambini nel ventre materno ascolterebbero e imparerebbero una musica ascoltata più volte, ora sembra che sono anche in grado di distinguere e ricordare odori e sapori.
Gli studiosi però tendono a precisare che questa importante scoperta però non sarebbe utile alle mamme per far mangiare le tanto “odiate” verdure ai bambini, in quanto i gusti con l’età si modificano e vengono influenzati da fattori personali e culturali e quindi ogni gusto “assaporato” durante la gravidanza con il passare del tempo svanirebbe.
Fonte: www.giornalettismo.com