Secondo un recente studio svolto scandinavo, anche una sola tazzina di caffè al giorno durante la gravidanza, potrebbe mettere a rischio il feto di sviluppare la cosidetta “SGA” (Small for Gestional Age), un ritardo nella crescita del neonato.
I ricercatori hanno eseguito dei test su 60.000 donne sane,determinando che bastano solo 200 milligrammi al giorno di caffè per mettere a rischio il corretto sviluppo del feto.
Secondo la ricerca infatti le donne che hanno fatto regolare uso di caffè durante la gestazione hanno partorito poi neonati più piccoli del 30% rispetto alle madri che non hanno assunto con regolarità la sostanza.
I ricercatori affermano che la caffeina sia in grado di attraversare la placenta e che il feto non sia in grado di metabolizzarla o di rimuoverla, determinando così i ritardi della crescita.
In merito alla questione, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda un consumo di caffeina non superiore a 300 mg al giorno durante la gravidanza.
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