Le pubblicità dei prodotti per la prima infanzia aumentano a dismisura e ogni neo mamma si chiede:”cosa può servire a mio figlio? Ma avrò acquistato tutto ciò che occorre?”
Ma questi costi possono essere dimezzati con un po’ di buonsenso. Perché, come racconto nel mio libro “101 giochi intelligenti e creativi da fare col tuo bambino da zero a cinque anni” i piccolissimi hanno bisogno solo dell’amore e dell’affetto della loro mamma e del loro papà, e di poco altro in più.
Partiamo con lo scardinare tutti i punti, uno ad uno, a partire con
ABBIGLIAMENTO 300€ annui contro i 948/2450 dello studio
Quando ero in gravidanza, prima del mio downshifting, ho acquistato l’impensabile. La maggior parte degli abiti che ho comprato a Matteo è stata regalata ancora con il cartellino. Soprattutto per quanto riguarda i primi 6 mesi, in cui la crescita del bambino è esponenziale e i regali per i neonati di parenti ed amici sono davvero moltissimi, consiglio di acquistare solo il necessario per la nascita e il corredino per l’ospedale.
Poi ho imparato ad acquistare e vendere su e-bay, sono entrata nel mondo del baratto e sono diventata barter su zerorelativo (oggi tante pagine sono anche su facebook) scambiando tutto l’abbigliamento e i giochi di Matteo e, da quando sono in downshifting, spendo circa 300 euro l’anno per vestiti e calzature. Ringrazio pubblicamente Federica, una persona conosciuta su e bay che mi vende gli abitini del piccolo Edoardo a prezzi irrisori e con la quale siamo diventate amiche. Sentirete ancora parlare di lei su questo blog prossimamente!!
PANNOLINI 100 euro annui contro i 600/990 dello studio
Inutile dire che acquistando i lavabili si spendono solo 100 euro per la scorta iniziale…io consiglierei a tutti di provare prima di dire che non vanno bene, che non sono comodi, che non fanno per noi. Eventualmente si può optare per utilizzare in casa i lavabili e fuori casa gli usa e getta… poi c’è anche il metodo dell’ elimination communication in cui, con molta attenzione, si riesce a fare a meno del pannolino già dai primi giorni. Conosco mamme di bambini che a 15 mesi sono già senza pannolino. Anche al nido, ormai, si accettano i lavabili.
FARMACI E VISITE MEDICHE
Su questi due punti sento di non potermi esprimere. Penso solo che una neomamma che non si senta tranquilla con il parere di un pediatra ha il diritto di consultarne un altro, anche a pagamento. I pediatri del servizio sanitario nazionale, per la mia esperienza diretta, sono tutti molto validi ma oberati. Per quanto riguarda i farmaci, non essendo un dottore, non posso dare giudizi e consigli. Magari, però, non abusiamone.
BAGNETTO, CREME E SALVIETTE meno di 100 euro l’anno contro i 140/326
La mia pediatra, madre di 5 figli al di sotto dei 10 anni, consiglia di lavare i bambini con l’acqua tiepida ad ogni cambio, senza saponi né creme. Questo perché la pelle del bambino non affetto da nessuna allergia o arrossamento, non necessita di protezione ma crea da sé una barriera. Le creme formano una barriera che impedisce alla pelle di respirare. Meglio l’olio di oliva per idratare.
LATTE, PAPPE E BISCOTTI 1630/ 3460
Sul latte in polvere non mi pronuncio. Ogni mamma ha il diritto di scegliere quello che le viene consigliato dal proprio pediatra senza sentirsi dire “si però la marca tot costa meno o è migliore”. Stessa cosa per il tipo di biscotti.
Penso invece che sia possibile evitare di acquistare pappe e vasetti già pronti a favore dei cibi freschi. Ormai la letteratura pediatrica va in questa direzione e non ci vuole molto per preparare da sé le prime pappe dei piccolissimi. Personalmente, quando ho svezzato Matteo e lavoravo ancora 12 ore al giorno, preparavo il bordo vegetale e i passati di legumi ogni domenica mentre il Sabato era destinato alla preparazione di omogeneizzati di carne. Poi congelavo tutto in vasetti monoporzione in modo che fossero già pronti da utilizzare. Se avessi un altro figlio, quasi certamente, utilizzerei i sistemi di auto svezzamento descritti in molti libri e blog che ho letto.
GIOCATTOLI ZERO EURO contro i 318/690
Qui mi sento veramente, vista la mia esperienza di pedagogista e di mamma, di commentare in maniera pesante: dai 300 ai 900 euro di giocattoli per un bimbo di nemmeno un anno mi sembra davvero troppo.
Nel mio libro racconto di come fare i giocattoli da sé e dei reali bisogni di un bimbo piccolo…qualsiasi genitore sa che il gioco preferito di un bimbo di 6 mesi è il mazzo delle chiavi di casa, che un piccolo gattonatore adora andare ad aprire gli sportelli della cucina per tirarne fuori il contenuto e che un bimbo di tre mesi ama vedere i volti delle persone, le luci e le ombre che lo circondano. Insomma, in questa fascia d’età i bimbi giocano con gli oggetti di uso quotidiano e non hanno bisogno di null’altro che delle attenzioni della propria mamma o delle persone che si prendono cura di lui.
FASCIATOIO 50 euro contro i 75/349
Il fasciatoio non è un accessorio indispensabile, basta una cassettiera con un piccolo materassino per assolvere all’operazione cambio del pannolino. Se proprio non riusciamo a farne a meno, prendiamolo usato. I costi nel web si aggirano tra i 20 e i 50 euro.
SEGGIOLINO AUTO 70 euro contro i 146/213
Il seggiolino dell’auto esiste di tre tipi diversi: c’è l’ovetto da zero a tre mesi, c’è quello dai 9 chili in su e poi c’è quello dai tre anni in su. Ce n’è un modello, invece che va da zero a 18 kili, praticamente da 0 a tre anni. In questo modo si comprano solo 2 seggiolini in tutta la vita del bebè invece che 4!!!
Se evitiamo di acquistare i primi due modelli, optando per il terzo, nel primo anno di vita del bebè spenderemo la metà!
SEGGIOLONE PAPPA 50 euro contro i 126/250
Il seggiolone della pappa è un oggetto un po’ controverso. Personalmente ne ho acquistato uno in legno che ho usato dai 10 mesi e che si trasforma con la crescita del bambino fino a diventare una sedia più o meno normale. E prima? Avevo un seggiolone che mi avevano regalato. Ma non l’ho usato mai. Era ingombrante e preferivo far mangiare mio figlio seduto sulla mia gamba o sul divano con i cuscini intorno.
Usato, un seggiolone, può costare dai 20 ai 50 euro
CULLA zero euro contro i 182/419
Ecco. La culla, come il seggiolone della pappa, si utilizza davvero pochissimo e non è indispensabile. Perché acquistarla???!!
LETTINO 100 euro contro i 255/729
Il lettino di Matteo lo presi all’asta su e-bay a 20 euro. Comprensivo di materasso in lattice. In rete e nei negozi dell’usato ce ne sono di bellissimi con costi che si aggirano tra i 20 e i 200 euro
PASSEGGINO 70 euro contro i 159/425
Lo studio qui è carente. Manca la spesa del trio che costa da 300€ in su nuovo. Il magico trio si compone di carrozzina, passeggino e seggiolino auto.
La carrozzina viene utilizzata, in media 4 mesi, il seggiolino 6/8 mesi (perché è del tipo fino a 9 kg) e poi c’è il passeggino. Quando acquistai il mio ero soddisfattissima. Lo scelsi con cura e meticolosità per poi scoprire che era troppo pesante, scomodo e che proprio non faceva al caso mio. Comprai un passeggino “leggero” al costo di 40 euro in un negozio dell’usato dopo un paio di mesi di utilizzo del passeggino del trio. Che non entrava nemmeno nel bagagliaio della mia vecchia auto.
Negli ipermercati, nei negozi dell’usato e nei siti di compravendita, un buon passeggino si trova dai 20 euro in su.
BIBERON, SCALDABIBERON, STERILIZZATORE, CIUCCIO meno di 50 euro contro i 147/200
Questi 4 oggetti vengono acquistati già in gravidanza. Spesso rimangono inutilizzati perché il bambino non li prende. Questi oggetti non si possono acquistare nei negozi dell’usato perché sono personali. Dunque, prima di comprarli, aspettate che il vostro cucciolo nasca. Lo sterilizzatore, in realtà, è un oggetto di cui si potrebbe fare a meno. Basta far bollire per un paio di minuti le cose del neonato in un pentolino con l’acqua per sterilizzarle. Personalmente non ho mai sterilizzato nulla forte della teoria di pensiero che vede nell’eccessiva igiene la causa dell’abbassamento delle difese immunitarie.
BOX, SDRAIETTA E GIRELLO ZERO EURO contro i 217/342
Come pedagogista sconsiglio l’utilizzo del box e del girello perché credo che i bambini debbano essere liberi di esplorare autonomamente l’ambiente circostante con qualche accorgimento per la sicurezza da parte dei genitori. La sdraietta si utilizza nei primi tre/sei mesi di vita e ne esistono di ogni variante: quella che vibra, quella che dondola, quella con la cromoterapia e con le musichine new age. Non commento.
MARSUPIO 50 euro contro i 42/76
Le mie amiche blogger e creative, bravissime e originali, hanno dei tutorial deliziosi nei loro blog per fare i mei tai, le fasce porta bebè. Se non siete mamme creative potete acquistarli da loro.
La spesa, rivista in questi termini, è di circa 900 euro. Rimangono fuori le spese per lo svezzamento dei cibi freschi e quelli delle visite mediche. Vogliamo arrivare a 2000 euro, anche a 3000? Comunque sono meno della metà rispetto al minimo descritto dallo studio di federconsumatori.
A tutte le mamme che non credono che questo sia possibile, consiglio di leggere il libro di Giorgia Cozza “bebè a costo zero” che è davvero illuminante sotto questo punto di vista.
tutti i dati descritti sono riportati qui
Sei mitica, come sempre!
te vojo bbene amica!!! :))
Questo post e’ interessantissimo! Puoi mettere link nel gruppo La voce delle mamme? Sono certa che molte quasi mamme apprezzeranno i tuoi consigli. Ah… Se tornassi indietro non rifarei molti errori. 😉
Ottimi consigli! Condivido il post con le mie amiche incinte, terrorizzate di sbagliare la marca dell’inutile “trio”!
Grazie, per Antonella: già fatto! per chiara: grazie
io sono testimone dei lavabili: in estate sono favolosi, vedere quei poveri bimbi con il sederino rosso e sudaticcio mi fa venire l’orticaria, in inverno li uso solo in casa perchè rimangono più bagnati degli usa e getta ed ho paura che gli rimanga la pancia fredda quando siamo in giro. Si risparmia tantissimo, nessuna spesa accessoria di creme e cremine, il sederino è roseo e la manutenzione…banale. IO li lavo insieme agli altri vestitini del piccoletto, durante il giorno li lascio in un secchio con l’aceto per l’odore. MIo figlio ha 16 mesi appena compiuti e sono mesi ormai che fa la cacca nel water mattina e sera, ogni volta che lo metto sul water fa pipì da quando aveva otto mesi, se porta ancora il pannolino è perchè non lo voglio forzare ed aspetto che sia pronto ad essere lui a chiederlo. IO mamme, che non sono nemmeno un’ecologista a tutti gli effetti, per i vostri piccoli VE LI CONSIGLIO! LI ADORO
Un post utile per le future mamme.
in generale sono molto d’accordo con quello che scrivi. per l’abbigliamento e altri accessori ci sono i regali, è vero. oltretutto ci sono negozi a basso prezzo che hanno anche cose molto belle e di qualità.
per i pannolini io spendevo circa 30-40 euro a settimana i primi tempi, e sono una che va dietro alle offerte e compravo anche marche anonime. quindi direi 100 euro in un mese e non in 1 anno! riguardo ai lavabili, io ne ho presi 3 per provare, e ho speso fra pannolini e foglietti biodegradabili da mettere dentro 99 euro. con 3 pannolini ci fai davvero poco, sono molto belli e finchè sei a casa vale anche la pena usarli (appena tornata al lavoro però non ce l’ho proprio più fatta), ma per poterne fare un uso prevalente te ne servono tanti e la spesa si aggira sugli 800 euro (avevo stimato) che sicuramente è meno di quanto spenderai in 2-3 anni di pannolini, ma quelli usa e getta li compri un pò alla volta, è un pò come ‘pagare a rate’ invece che in contanti! insomma, alla fine ognuno si fa i suoi conti. certo se ci fosse un incentivo del comune, per esempio (per la riduzione dei rifiuti, so che da qualche parte l’hanno fatto), io li avrei presi in seria considerazione.
riguardo all’alimentazione sono d’accordissimo. trovo scandalose certe pubblicità di prodotti per l’infanzia in cui propagandano i loro prodotti come più sani di quelli freschi. io vieterei per legge di dire certe assurdità in televisione! proprio di recente la pubblicità del latte crescita mellin che sarebbe meglio del latte vaccino perchè contiene tanto ferro. ora, nessuno pretende che un bambino (in questo caso già svezzato perchè è un latte per bambini più grandi) si nutra solo di latte, il ferro lo assumerà anche da carne e legumi. per non parlare di tutte le pubblicità che mi mandavano (mannaggia a me e quando ho inviato i miei dati per ricevere le riviste gratis!) con campioncini gratuiti dei liofilizzati (ma vi pare che dobbiamo dare delle polverine invece che cose fresche ai nostri figli? voi li mangereste?) buttati nell’immondizia perchè mai usati, e buoni sconto per acquistare omogeneizzati (quando a 8 mesi mangiava il pollo a vapore a pezzettini), o formaggini (ma non sono meglio dello stracchino o della ricotta freschi?), o yogurt zuccheratissimi e costosissimi. purtroppo la disinformazione su questi argomenti è tanta perchè ci sono tanti interessi economici e chi non ha abbastanza spirito critico per capire come stanno realmente le cose ci casca.
per quanto riguarda i farmaci, se vai da un pediatra della asl (e concordo con te che sono mediamente bravi, io il mio lo stimo tantissimo e seguo alla lettera le sue raccomandazioni che fin’ora sono sempre state corrette e piene di buonsenso) le medicine come gli antibiotici sono gratuite, la tachipirina non costa poi così tanto, e sinceramente serve poco più. oltretutto io compro sempre i generici. se poi sei di quelli che riempie di palline omeopatiche il figlio per la minima cosa, bè peggio per te. anche quello è un giro di soldi (e una truffa) colossale e se uno ci casca… chi è causa del suo mal pianga se stesso.
infine, una volta si tendeva a farsi prestare più cose da amici e parenti, oggi si tende a sprecare molto, un pò perchè i nonni vorrebbero comprarti di tutto di più (e spesso lo fanno anche a sproposito), un pò perchè si ricevono molti regali, un pò perchè si fanno pochi bambini e spesso è proprio difficile trovare un’amica vicina che possa prestarti qualcosa. io sto prestando molte cose, ma quando è nato mio figlio avevo tutti lontani e avere oggetti in prestito mi era più complicato che andarli a comprare. questo è un peccato. inoltre, il fatto che da noi si facciano pochi figli, e li si facciano tardi, fa sì che il business dei prodotti dell’infanzia in italia sia molto più disonesto che in altri paesi. so che i prodotti della chicco, marca italiana, all’estero costano molto meno. così come gli alimenti per l’infanzia, il latte artificiale, i pannolini. chi vive in pesi di confine infatti in genere si reca all’estero a fare scorte.
bellissimo post mariaelena!!!
sono d’accordo su tutto.
e sicuramente dove ho peccato (vestiti vestiti vestiti accidenti a me) rimedierei con un secondo.
pero’ io di lavabili ho speso il doppio per la scorta iniziale.
bacio
Ragazze io i lavabili li presi on line, sempre su e bay, sempre usati, e pagai tutta la scorta 110 euro!!! comunque grazie a tutte per il supporto e i meraviliosi commenti!!!
Bellissimo post!
Bella idea!