Come gestire i capricci dei bambini? Trucchi e consigli

CAPRICCI DEI BAMBINI

Come gestire i capricci dei bambini – I bambini “capricciosi” hanno imparato a chiedere e ottenere ciò che vogliono con questa modalità. Non pensiamo mai che un bambino piccolo impari subito a capire in che modo può avere ciò che vuole nel minor tempo possibile e non ci rendiamo conto che il capriccio può essere gestito, arginato ed estirpato alla radice, come una pianta infestante. Ma, come spesso accade, tutto dipende da noi. Il capriccio è una richiesta, impariamo a rispondere in maniera adeguata.

COME AFFRONTARE UN BAMBINO CAPRICCIOSO

C’è un’età in particolare in cui i capricci sono molto più sentiti e utilizzati come metodo di richiesta: quando i bambini arrivano intorno ai due anni sperimentano la loro capacità di persuasione in ogni modo. Poi imparano cosa fare nelle varie situazioni e agiscono di conseguenza. Ma noi genitori, cosa possiamo fare per insegnare al bambino che un no è un no?

LA GESTIONE DEL CAPRICCIO

Se ci fate caso i bambini fanno i capricci sempre nei momenti meno opportuni. Non è una coincidenza. Al supermercato, in presenza dei nonni, in mezzo alla strada…perché? Perché sanno che ci arrenderemo e che il nostro no diventerà un sì. E con quel sì noi stiamo aprendo la porta al capriccio infinito.

I bambini non sono capricciosi per natura. Non sopporto quando mi si dice che un bambino è capriccioso. I bambini imparano a rispondere ad un dato comportamento in un dato modo. Spesso il capriccio è la via più semplice per ottenere ciò che vogliono

Ecco cosa fare:

  1. Stabiliamo delle piccole regole, poche e chiare, su cui non si transige: mettere la cintura in automobile, dare la mano ad un adulto quando si attraversa la strada, regole vere, sulle quali non c’è alternativa: o così, o così.  Su tutto il resto si può chiudere un occhio.
  2. Il rimprovero non serve a nulla: anzi, peggiora le cose. lo stesso dicasi per le punizioni. Purtroppo il capriccio dei bambini parte da un atteggiamento sbagliato da parte degli adulti. Quindi il sistema giusto per arginarlo è dentro di noi, non dipende dal bambino.
  3. Quando il bambino fa i capricci cerchiamo di capire profondamente cosa ci sta chiedendo davvero. Ci stupiremo nel constatare che la richiesta è sempre la stessa: ATTENZIONE. E dunque, che siamo al supermercato, a casa dei nonni o impegnati in una telefonata importante, cerchiamo di fermarci un attimo e far capire al bambino che noi ci siamo, che in quel momento non possiamo far seguito alla sua richiesta ma che, subito dopo, saremo pronte ad ascoltarlo.
  4. Secondo voi urlare serve? Perché di solito i capricci si rimproverano urlando con conseguente senso di colpa…chiniamoci invece davanti al bambino e aspettiamo che il suo show finisca. Perché se noi siamo lì, davanti a lui, con il sorriso sulle labbra (possibilmente) lui smetterà.
  5. NON ignoriamo il capriccio. Il messaggio che passa al bambino è quello di “abbandono” e il capriccio si trasforma in rabbia? “Perché non mi ascolti?”

In questa società “malata” in cui i bambini hanno tutto, l’unica cosa che sembra mancare loro è l’attenzione dei genitori che sono sempre impegnati nel fare qualcos’altro.

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