Pancarrè fatto in casa

Che bontààààààààààààààààààààààà!!!

Tutto è nato la scorsa settimana quando, aprendo un pacco di pancarrè, di cui Matteo va matto, ho notato che aveva uno strano odore. Era puzza di alcool e candeggina. Il pancarrè era particolarmente puzzoso e sono andata a guardare gli ingredienti. Ho così scoperto che tutti i pancarrè in commercio sono trattati con alcool etilico. Che schifo.
Non comprerò mai più pancarrè.

Ho girovagato su internet per trovare una ricetta semplice e veloce e ho trovato questa, presa sul sito di cook around e si può fare sia col bimby che senza.
Eccola qui
Ingredienti

  • 250 gr farina 00
  • 250 gr farina manitoba
  • 200 gr di acqua
  • 50 gr di latte
  • mezzo cubetto di lievito
  • 50 gr di olio di semi
  • 1 cucchiaino di zucchero  
  • 1 cucchiaino di sale
 Mettere l’acqua, il latte, il lievito e lo zucchero nel bimby, 1 minuto vel.2 37°
unire le farine e il sale con l’olio e mandare 3 minuti mod spiga
dopodichè lasciare riposare 1 ora, poi prendere l’impasto, stenderlo, avvolgerlo su se stesso, e metterlo in uno stampo da plum cake foderato di carta da forno e lasciarlo lievitare di nuovo 1 ora.
Accendere il forno a 200° e infornare per 40/45 minuti.
buon appetito!!!

16 Risposte a “Pancarrè fatto in casa”

  1. è una cosa che ho riscontrato anch’io.. mai più!!!! Grazie per la ricetta, a vedere il tuo mi sa che la provo 😉 buona serata.

  2. Brava, sai che lo faccio anch’io?
    Odio l’odore di alcol del pancarre.
    Io uso la farina bianca del mulino spadoni, è già miscelata, la farina 0 con la 00.
    Una bontà!

  3. Si, purtroppo il pancarrè confezionato puzzicchia di alcool e plastica 🙁
    Io mangio pizza, panini e piadina ogni giorno a pranzo, in ufficio. Non potrei mangiare quel pane finto tutti i giorni quindi faccio il pane in casa molto spesso e mi dura almeno 4 giorni. Tra l’altro con la macchina per il pane ci impiego pochissimo perchè devo solo dosare gli ingredienti e poi fa tutto lei 🙂
    Proverò anche la tua ricetta, la mia è leggermente diversa.

  4. a me era capitato una volta che sapesse di aceto pensavo fosse la marca ma in effetti sono andata e leggere anche sulla mulino binaco che è quella che uso sempre perchè io sono fissata con le marche c’è scritto trattato con alcool etilico 🙁

  5. eh sì… lo sapevo anche io…….. e da anni per la verità…, infatti non lo compro e non lo uso, taglio a fettine i panini, e se vogliamo un toast abbrustolisco il pane del giorno prima. non è che non voglia fare il pane… lo faccio, e uso pure il lievito madre che mi preparo… ma non sempre 😉 il pane del mio forno è davvero buono!

  6. ops, io l’ho messo alla fine (quando mi sono accorta che mi avanzava!)! ed è venuto lo stesso una squisitezza! spettacolare! l’ennesimo colpo inflitto alla mia già poco convincente dieta!

  7. Ricetta perfetta! L’ho fatto ieri, e ancora oggi è morbido e buonissimo. Altro che quello industriale, che diventa secco stando cinque minuti fuori dal sacchetto! Il che la dice lunga sugli ingredienti! Grazie per il consiglio

  8. Grazie per questa ricetta, mi manca solo lo stampo da plumcake, appena lo prendo la provo!
    Poi come si conserva? Quanti giorni dura? Sono sola in casa e voglio capire se mi può durare un pò o se devo organizzare una cena! 🙂
    Michela

  9. Ciao,
    l’ho fatto ed è venuto buonissimo!! una cosa solo non mi riesce, è la crosta che viene dura come quella di un normle pane, e non morbidosa 🙁
    Cosa mi consigli?
    Grazie:)
    Viola

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