I commenti non richiesti

I COMMENTI NON RICHIESTI

(Di Mamma senza Patente)

i commenti

Lo vedete quell’ammasso di pagliuzze e foglie?
È un nido.
Lo vedete dove è stato costruito? 
Proprio sul dissuasore scaccia uccelli sopra l’insegna della banca.
Dentro c’erano due uccellini appena nati che pigolavano come disperati. La gente si fermava e commentava “senti come piangono, avranno fame”, “poverini, forse la mamma li ha abbandonati”, “certo che proprio lì doveva costruirlo il nido??”

Io ero appena tornata dal supermercato. Era stato un incubo, perché il piccolo ha iniziato a piangere come un pazzo, quindi cercavo di fare più in fretta possibile. Mi avranno fermata una dozzina di volte tra gli scaffali per chiedermi se il piccolo avesse fame, ma io sorridevo, bofonchiavo qualche parola e tiravo dritto.
Il peggio però doveva ancora venire…la cassa.

Lí non avevo via di scampo, è stato un susseguirsi incontrollato di
“Povero, ma deve mangiare?”
“Secondo me ha caldo con quel giubbotto”
“Eh ma con tutte queste luci si infastidiscono i neonati”

Sorridevo a tutti e continuavo a imbustare che manco Charlie Chaplin in Tempi Moderni, finché non è arrivato il commento fatale.. una cassiera, rivolgendosi direttamente a David “Povero cucciolo, ma la mamma non ti guarda…”

A quel punto la mia aplomb è andata a farsi benedire e mi sono trovata ad esclamare “Non è che non lo guardo, è che la mamma è una sola purtroppo, o finisco di imbustare e lo porto fuori, o lo prendo in braccio per consolarlo e blocco la cassa fino alla chiusura.”
Devo essere stata piuttosto convincente, perché la cassiera ha iniziato a imbustare al posto mio e io ho potuto calmare un po’ il piccolo.

Ecco, io ci terrei tanto a dire alla mamma uccellina che ha tutta la mia solidarietà, che lo so che è solo andata a prendere da mangiare al supermercato degli uccellini e che presto tornerà dai suoi piccoli per sfamarli.

Quanto al posto in cui ha deciso di costruire il nido, avrà avuto i suoi buoni motivi! O magari ha solo pensato che la sua banca è differente.

Una bellissima riflessione da Guida senza patente

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