L’assegno di natalità viene corrisposto per i primi tre anni di vita del bambino, quindi per un totale di 36 mesi, a partire dal mese di nascita fino al mese del compimento del terzo anno di età.
L’importo viene calcolato in base all’ISEE dell’intero nucleo familiare ed è così suddiviso:
- con ISEE minore o uguale a 7.000€ l’assegno è di 160€ al mese per un totale di 1.920€ l’anno
- con ISEE superiore a 7000€ e minore o uguale a 25.000€ l’assegno è di 80€ al mese per un totale di 960€ l’anno
- con ISEE superiore a 25.000€ il bonus bebè non spetta
La domanda per comprendere tutti e 36 i mesi dev’essere presentata entro 90 giorni dalla nascita o dall’affidamento, se dovesse essere effettuata dopo i 90 giorni l’importo verrà calcolato ed erogato dal mese di presentazione della domanda, perdendo il diritto di erogazione dei mesi precedenti.
La richiesta del bonus bebè può essere effettuata in diversi modi, o personalmente on-line sul sito INPS – Domande per prestazioni a sostegno del reddito, o tramite caf e patronati, o contattando il Contact Center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile.
Gli altri requisiti che il genitore deve avere oltre all’ISEE inferiore o uguale a 25.000€ sono:
- cittadinanza italiana, di uno stato dell’Unione europea o permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o carta di soggiorno per familiare di cittadino dell’Unione europea (italiano o comunitario) non avente la cittadinanza di uno Stato membro, o carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro
- residenza in Italia
- convivenza con il figlio per il quale si richiede il bonus bebè
In caso di genitori minorenni la richiesta verrà effettuata dal tutore legale del minorenne e ad esso verrà anche erogato l’assegno.
L’erogazione dell’assegno di maternità decade quando:
- il bambino compie il 3° anno di vita
- i genitori minorenni raggiungono la maggiore età (dovranno quindi rifare la domanda a loro nome)
- il richiedente perde uno dei requisiti previsti dalla legge (ad esempio in caso di trasferimento della residenza all’estero, perdita del requisito della cittadinanza o del titolo di soggiorno, perdita della convivenza con il figlio, ISEE superiore a 25.000 euro annui, revoca dell’affidamento)
- la decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale
- l’affidamento esclusivo del minore al genitore che non ha presentato la domanda
- l’affidamento del minore a terzi
- provvedimento negativo del giudice che determina il venir meno dell’affidamento preadottivo
- la revoca dell’adozione
- il decesso del bambino
Se uno dei requisiti richiesti viene a mancare il richiedente del bonus bebè deve fare comunicazione all’INPS entro 30 giorni. In tal caso può ripresentare domanda l’altro genitore (o affidatario) se avente tutti i requisiti richiesti.
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