Poppate: quante e per quanto tempo?

allattamento
Allattamento

Io mi sono dedicata all’allattamento a richiesta. Ovvero, ho attaccato le mie bimbe al seno ogni volta che lo chiedevano. Potevano ciucciare solo pochi minuti (perché magari avevano sete e si dissetavano subito) oppure stare anche 20 minuti a ciucciare. Ho scelto di rispettare i loro bisogno e di fare allattamento a richiesta, anche se può essere molto faticoso.

Ma è andata bene così. Ho anche amiche che invece, nonostante l’allattamento al seno, hanno fatto allattamento a orario. Ogni 3 ore. E se il bambino si svegliava prima o iniziava a piangere, comunque cercavano di distrarlo per non dargli altro latte prima delle 3 ore stabilite. Sono scelte. Ognuno fa le sue scelte!

Ricordo anche una mia amica che faceva ciucciare i suoi bimbi 5 minuti da un seno e 5 minuti dall’altro.

E questo mi fa pensare ad alcune delle domande delle neomamme: quante poppate si devono fare durante la giornata? Quanto deve essere lunga la poppata? In realtà, per come ho fatto io l’allattamento, non c’è un numero da seguire o un tempo preciso da rispettare. Ogni poppata può essere diversa. C’è quella per fame e quella per sete. E da questo dipende anche la durata. Inoltre il latte ha una consistenza diversa… all’inizio è più liquido (così se il bambino ha solo sete, lo disseta), poi diventa più consistente (per colmare la fame vera e propria). Quindi anche far ciucciare qualche minuto da un seno e qualche minuto dall’altro non va bene.

Ed allora, per tutte le mamme che hanno dubbi e domande, ecco i consigli degli esperti sulle poppate!

  • Allattate il bambino ogni volta che lo richiede (allattamento “a richiesta”). I bambini allattati al seno specie nelle prime settimane sono soliti poppare frequentemente (almeno 8 volte al giorno). Imparate a riconoscere i segnali precoci di fame: muove gli occhi sotto le palpebre, si stiracchia, fa dei rumoretti, succhia la mano, cerca il seno muovendo la testa da un lato all’altro.
  • Allattare frequentemente aiuta a prevenire e a risolvere l’ingorgo mammario.
  • Alcuni bambini più piccoli, o pigri, o dormiglioni potrebbero aver bisogno nelle prime settimane di essere svegliati e stimolati a poppare, per esempio cambiando il pannolino o mettendo il bambino nudo vicino al vostro corpo.
  • La produzione di latte è continua, quindi non è necessario aspettare per permettere al seno di riempirsi. Nell’allattamento “a richiesta”, dopo le prime settimane, il seno resta sempre morbido: questo è segno che si è stabilito un equilibrio fra produzione di latte e richiesta del bambino.
  • Il latte materno cambia composizione a seconda del momento e del modo in cui il bambino poppa, adeguandosi perfettamente ai suoi bisogni e allo stadio di crescita. Se il vostro bambino desidera poppare, non ha importanza il motivo, può solo fargli bene. Il bambino popperà anche di notte, è normale che accada anche per lungo tempo. Se si sveglia, è più pratico tenerlo accanto a voi, offrendogli il seno per soddisfare il suo bisogno; vi riaddormenterete insieme.
  • Dopo i primi 4 giorni di vita, se il bambino, prendendo solo latte della mamma, bagna abbondantemente almeno 6 pannolini al giorno di urina chiara e va di corpo diverse volte al giorno (sotto le sei settimane di età) con feci liquide o semiliquide, vuol dire che riceve latte a sufficienza.
  • Sulla durata della poppata non ci sono regole: ogni coppia madrebambino ha i propri ritmi fisiologici. Inoltre la maggior parte dei bambini riesce a regolare da sé la quantità da ingerire. Poiché l’ultima parte del latte è quella più nutriente, è importante che il bambino non venga staccato durante la poppata; lo farà spontaneamente quando è sazio. Offrite l’altro seno se vi sembra che il bambino non sia ancora soddisfatto.
  • Alla poppata successiva iniziate dal seno che sentite più pieno. Ricordatevi che le prime sei settimane servono a entrambi per imparare e che il tempo e la pazienza risolveranno molti problemi. Fatevi orientare dal bambino piuttosto che guardare l’orologio!