Come allattare? Preziosi consigli per l’allattamento

neonato allattato
Neonato allattato

Ricordo che al corso preparto ci avevano spiegato le posizioni per allattare il bambino. E dopo il parto le ostetriche erano sempre disponibili per dare consigli su come allattare e controllare che il bambino si attaccasse al seno (cosa fondamentale anche per evitare problemi come le ragadi).

Nell’opuscolo informativo della Regione Lazio con i consigli per l’allattamento materno, ci sono anche precise descrizioni su come allattare. E vengono descritte le varie posizioni.

Mettetevi comode! E’ questa la parola d’ordine. Una cosa che io consiglio (e che ho trovato estremamente comodo) è il cuscino per l’allattamento. Io avevo comprato uno della Medela. Non di quelli con la forma fissa, ma di quelli lunghi che si possono mettere come si preferisce. Un cuscino utile durante la gravidanza, come sostegno quando si sta a letto e non si riesce a trovare posizione. Ed utile dopo per sistemare il bambino quando si allatta (e non tenerlo sempre in braccio) o anche per fargli una sorta di culletta durante alcuni momenti della giornata.

Tornando ai consigli su come allattare, ecco cosa dicono gli esperti!

  • Mettetevi in posizione confortevole (seduta o sdraiata) con un appoggio per la schiena, assicurandovi che il bambino stia comodo, ben sostenuto, rivolto verso di voi e alla stessa altezza del seno. Ciò aiuta a prevenire il dolore ai capezzoli e ad aumentare la quantità di latte. Allattare al seno non dovrebbe essere doloroso. Se sentite dolore è probabile che il bambino non sia attaccato adeguatamente; non usate creme e riprovate con attenzione o fatevi aiutare da una persona esperta.
  • Rivolgete il corpo del bambino verso il vostro, con l’ombelico verso di voi. Se siete sedute, poggiate la testa del bambino sull’avambraccio con il naso di fronte al capezzolo, in modo che non debba girare la testa, o piegarla eccessivamente per attaccarsi. Per sostenere e orientare meglio il seno verso il bambino, potete aiutarvi mettendo il pollice (dell’altra mano) sopra il seno e le altre dita sotto, a formare una “C”. Le dita devono essere ben distanti dall’areola (la zona scura intorno al capezzolo).
  • Una posizione alternativa può essere quella di sostenere il corpo del bambino con il braccio opposto al seno che volete offrire, con la mano bene aperta tra le spalle e la base del collo del bambino. In questo caso potete sorreggere il seno da sotto (formando con le dita una “U”) e premere leggermente la mammella per facilitare una presa più ampia possibile dell’areola.
  • La posizione sdraiata su un fianco può essere particolarmente utile dopo un taglio cesareo. È una posizione molto comoda durante la notte: potrete allattare senza dovervi alzare. Anche in tal caso la testa del bambino deve essere leggermente retroflessa in modo che l’areola entri bene nella sua bocca e il naso non sia attaccato al seno.