10 regole degli Ospedali Amici per favorire l’allattamento materno

allattamento materno
Allattamento materno

Sono sempre pronta a leggere libri, opuscoli informativi e tutto quello che riguarda la gravidanza e la maternità. Si possono trovare spunti molto interessanti ed informazioni che possono essere utili. Tra le varie cose, ho trovato molto utile un opuscolo diffuso dalla Regione Lazio, in cui si danno preziose informazioni e consigli per avviare e portare avanti l’allattamento materno.

Io sono cresciuta con il latte artificiale, perché mia madre non aveva latte quando sono nata. Quando ho scoperto di essere incinta, ho sperato di riuscire ad allattare. Ed alla fine ce l’ho fatta. Ho scelto l’allattamento a richiesta e l’ho portato a termine, finché la mia bambina ha deciso che non lo voleva più.

Allattamento prolungato, una scelta. Molti smettono dopo un tot di mesi. Molti mi hanno considerata una pazza. Io ho fatto quello che pensavo fosse meglio per me e la mia bambina. E ne vado fiera. Ognuno deve essere libero di scegliere e decidere cosa fare in base a come si sente e a quello che pensa. Non ho mai criticato le scelte delle mie amiche, che non hanno voluto allattare o hanno smesso dopo 4 mesi. Ognuna l’ha fatta perché convinta della propria scelta.

Parlando di allattamento, ecco i 10 passi consigliati dagli Ospedali Amici dei Bambini per avviare correttamente l’allattamento materno. Sono 10 consigli stabiliti nel 1992 dall’OMS e dall’Unicef che gli Ospedali Amici dei bambini (cioè quegli ospedali che hanno scelto di “mettere in pratica le azioni di cui è dimostrata l’efficacia sull’allattamento al seno e di rifiutare la pubblicità e le promozioni commerciali delle ditte produttrici di latte artificiale o altri sostituti del latte materno, biberon e tettarelle”) condividono nei loro reparti di maternità.

10 regole che tutti gli ospedali dovrebbero prendere in considerazione. La clinica ospedaliera che ho scelto io le mette in pratica e mi sono state molto d’aiuto.

  1. Definire un protocollo scritto per l’allattamento al seno da far conoscere a tutto il personale sanitario.
  2. Preparare tutto il personale sanitario per attuare compiutamente questo protocollo.
  3. Informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e dei metodi di realizzazione dell’allattamento al seno.
  4. Aiutare le madri perché comincino ad allattare al seno già mezz’ora dopo il parto.
  5. Mostrare alle madri come allattare e come mantenere la secrezione lattea anche nel caso in cui vengano separate dai neonati.
  6. Non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, tranne che su precisa prescrizione medica.
  7. Sistemare il neonato nella stessa stanza della madre (rooming-in), in modo che trascorrano insieme ventiquattr’ore su ventiquattro durante la permanenza in ospedale.
  8. Incoraggiare l’allattamento al seno a richiesta tutte le volte che il neonato sollecita nutrimento.
  9. Non dare tettarelle artificiali o succhiotti ai neonati durante il periodo dell’allattamento.
  10. Favorire la creazione di gruppi di sostegno alla pratica dell’allattamento al seno, in modo che le madri vi si possano rivolgere dopo essere state dimesse dall’ospedale o dalla clinica.