Tolgono la bambina a una mamma perchè la allattava

Il fatto risale al 30 Maggio 2011, in Spagna, L’Istituto Madrileno dei minori e della famiglia (IMMF) ha tolto alla mamma, una bambina di 15 mesi, perchè la allattava ancora al seno, dove l’ Istituto Mondiale della Sanità consiglia l’allattamento fino a due anni. Per l’Istituto spagnolo invece è ritenuto “dannoso per i bimbi”. La bambina quindi è stata separata dalla mamma e si trovano entrambi in due istituti diversi,perchè la mamma di 22 anni di origine marocchina, è stata tolta la tutela della bimba per “comprovata instabilità mentale” e per mancanza delle “abilità necessarie” per prendersi cura di lei.
Dalle dichiarazioni della donna, questo sarebbe avvenuto soltanto perchè si è rifiutata si smettere di allattare all’interno del centro per madri bisognose dove erano ospiti.
La dottoressa Ibone Olza, psichiatra all’ospedale di Puerta de Hierro e professoressa all’Università di Madrid, che ha potuto valutare la mamma in più occasioni, ha dichiarato che la donna “non soffre di alcuna patologia psichiatrica e non fa uso di stupefacenti. Anzi, si è rivelata una madre amorevole, sensibile e perfettamente capace.” Secondo la dottoressa Olza, con questo gesto, la bambina, potrebbe subire seri danni a seguito della separazione dalla sua mamma , come “ansia, incontinenza, balbuzie e altre patologie psichiatriche.”
Su internet, appena si è sparsa la notizia, si sono attivati gruppi di sostegno e si stanno raccogliendo firme per il ricongiungimento della bimba alla mamma.
Il tribunale dei minori di Madrid si sta occupando del caso e Tribunale dei Minori di Madrid si sta occupando del caso e la Fundación Raíces, che già in passato si era occupato di irregolarità commesse dall’IMMF, ha fornito alla donna un avvocato, Juan Ignacio de la Mata, che ha subito chiesto la revoca del provvedimento. L’avvocato contesta l’azione dell’IMMF, anche perchè secondo le dichiarazioni della sua pediatra la piccola è “in salute e ben nutrita”. Inoltre dopo la revoca della potestà, la donna è stata costretta ad assumere medicinali per mandare indietro il latte. L’IMMF inoltre ha segnalato che Habiba, nel centro in cui è stata mandata dopo la separazione dalla figlia, “si è resa protagonista di episodi di aggressività contro le compagne e ha avuto problemi di adattamento.” Che la donna fosse un po’ sconvolta per l’accaduto? “Cosa c’entra il suo comportamento nel nuovo centro con il suo rapporto con la figlia di 15 mesi?” ha osservato l’avvocato de la Mata, che ribadisce come “ora la cosa più importante è riunire madre e figlia. Il resto viene dopo.”