Svezzamento: per far mangiare le verdure ai bambini,non arrendetevi

foto tratta da ehow.com
Dei ricercatori del Nestlé Research Center di Losanna e pubblicati recentemente sulle riviste internazionali Appetite e Food Quality and Preference miravano a capire il complesso meccanismo che spinge un bambino a rifiutare o gradire un cibo e cercare di variare l’atteggiamento del rifiuto. Il dott. Andrea Maier, coordinatore della ricerca dice che, molto spesso i bambini rifiutano le verdure, ma che i genitori non dovrebbero proprio scoraggiarsi e riproporle nel tempo, perchè proprio con questo atteggiamento si aiutano i bambini a mangiare ciò che fa più bene.
Nel primo studio sono stati analizzati gli effetti dell’introduzione delle verdure di bimbi svezzati di diverse culture, francesi e tedeschi, di età compresa fra i 6 e i 12 mesi, seguendoli per 9 giorni. A un primo gruppo è stata data la stessa verdura per 9 giorni, a un secondo gruppo tre verdure diverse sostituite ogni 3 giorni e a un terzo gruppo le stesse tre verdure del secondo gruppo, però cambiando ogni giorno.
I risultati hanno mostrato che il cambiamento quotidiano della verdura aumentava in modo significativo l’accettazione da parte del bambino.
In un secondo studio, condotto su bambini di sette mesi, è stato valutato l’effetto sul continuare a proporre verdure che il bambino all’inizio aveva rifiutato.
I ricercatori hanno dimostrato che insistendo, e riproponendo lo stesso alimento per 7-8 volte, alla fine oltre il 70% dei bambini lo mangiava e dimostrava di gradirlo. Inoltre, secondo le mamme , il 63% dei bambini mangiava regolarmente l’alimento prima rifiutato anche a nove mesi di distanza.
Il Direttore del Centro Studio e Ricerca sull’Obesità dell’Università degli Studi di Milano, commenta :
“I risultati degli studi suggeriscono come la sperimentazione precoce dei diversi alimenti abbia un ruolo significativo nell’influenzare le scelte e le preferenze dei bambini. Inoltre, mostrano ai genitori l’importanza di offrire ai propri figli alimenti sempre nuovi, per una dieta sana, bilanciata e varia, e insegnano a insistere con quegli alimenti che i bambini apparentemente rifiutano, per evitare di cadere nell’errore di abituare i figli a mangiare solo ciò che piace.

Precedente Gravidanza: cos'è il liquido amniotico Successivo Alimentazione in gravidanza: lo yogurt, ottimo alleato

Lascia un commento


*