L’allattamento al seno è una scelta molto personale per ogni donna – ha sottolineato Kristina Schake, responsabile della comunicazione della first lady – stiamo cercando di facilitarlo a quante lo scelgono. Il primo passo è essere più flessibili sul luogo di lavoro.
“I bambini che vengono allattati al seno, sostiene la first lady sono meno esposti al rischio di obesità e siccome è importante prevenire questo problema da subito, ci stiamo battendo soprattutto nel promuovere l’allattamento nelle comunità afro-americane dove il 40% dei bambini non viene allattato,nemmeno nelle due prime settimane di vita.”
Il tema trattato trova molti pareri discordanti,visto che negli Stati Uniti allattare in pubblico è visto ancora come un problema e da alcune persone un’offesa al pudore; la first lady però ci tiene a precisare che non sta dicendo alle donne di allattare, ma vuole che sia più facile per le mamme che vogliono farlo, incoraggiando gli ospedali a cambiare le modalità seguite fino ad oggi dopo la nascita del bambino”. Molte donne hanno infatti denunciato come subito dopo la nascita a molti bambini venga dato latte artificiale senza che ve ne sia necessità rendendo così più difficile l’avvio dell’allattamento”.