La mania del selfie, termine inglese per definire l’autoscatto sta ormai contagiando tutti: dai personaggi famosi che postano sui social network foto anche in momenti di “intimità”, ai ragazzi giovani, passando addirittura alle vecchiette, fino ad arrivare alle mamme che pur di non rinunciare al selfie , assumono pose, il più delle volte sexy, non rendendosi conto di avere i bambini a fianco. Bambini che diventano così testimoni ovviamente inconsapevoli dell’estrema vanità della loro mamma, che alla ricerca di “approvazioni” virtuali, non si accorgono nemmeno della faccia sbigottita dei bambini.
Quello che molte persone non sanno è che pubblicare una foto di minore su Internet, e in particolar modo sui social network, mette a rischio che qualcuno possa impossessarsi della foto di nostro figlio e farne ciò che desidera. Pensate se poi la foto in questione è in pose inequivocabilmente a sfondo sexy… Per rimediare all’errore poi non è sufficiente cancellare la foto o gestire correttamente le impostazioni sulla privacy, limitandone la visibilità e la possibilità di condivisione, perchè non vi è una completa garanzia che le foto non sia già stata copiata. Pubblicare una foto per esempio su Facebook significa immetterle in rete per un tempo indefinito ed in modo permanente. Se gli amici sono molti poi, questo possono a loro volta “taggare” la foto e renderla visibile nel loro profilo, senza che noi abbiamo dato il consenso.
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Si sa al giorno d’oggi, molti genitori non resistono alla tentazione di pubblicare la foto dei loro bambini per immortalarne la nascita e altri momenti significativi della loro vita. Pensate che una statistica inglese affermerebbe che quasi il 70% dei genitori posta su Facebook la foto del bambino a meno di un’ora dalla sua nascita.
La regola da usare sempre, secondo alcuni , è quella del buon senso. Internet offre molti vantaggi, ma è in fin dei conti, frequentato da tutti, anche da malintenzionati e quando si tratta di bambini, c’è chi pensa sarebbe bene tutelare la loro innocenza. E se proprio non si riesce a resistere alla moda del selfie, almeno di avere l’accortezza di fotografarsi in assenza del bambino.
Fonte e foto: www.leggo.it
