Il latte materno è un alimento vitale per i bambini prematuri, in quanto ogni anno da 15 a 18 bambini prematuri sopravvivono da un’infiammazione intestinale mortale, grazie al latte materno distribuito dalle banche del latte.
E proprio per garantire su tutto il territorio nazionale questo importante e vitale servizio, l’Italia insieme alla Francia il primo Paese Europeo a dotarsi di una regolamentazione apposita per le Banche del Latte, chiamate “Linee di indirizzo nazionale per l’organizzazione e la gestione delle banche del latte umano donato”, pubblicate proprio nel mese di febbraio sulla Gazzetta Ufficiale e messe a punto da un gruppo di lavoro con capofila Enrico Bertino, direttore di Neonatologia universitaria alla Città della Salute e della Scienza di Torino.
Nasce a Bologna “Allattami”, la prima banca del latte materno donato
Nei primissimi giorni di vita, per molti bambini prematuri il latte materno non può essere disponibile da subito e quindi in questi casi, le Banche del Latte Materno giocano un ruolo importantissimo, permettendo ai piccoli neonati di avere il prezioso alimento vitale che diventa un vero e proprio “farmaco salvavita”.
Tra i principali benefici derivanti dal latte materno ci sono la riduzione del rischio di enterocolite necrotizzante, che può portare anche alla perforazione intestinale ed essere purtroppo mortale nei bambini nati prematuri. L’incidenza di sviluppo di questa malattia nei bambini prematuri è del 6%-7% e scende al 1%-2% se vengono alimentati esclusivamente con latte materno.
Le Banche del Latte Materno in Italia sono 31 e funzionano grazie alla generosità di ben 975 mamme per un totale di 9.448 litri di latte raccolto nel 2012, salvando quindi la vita a tantissimi neonati prematuri dei reparti di terapia intensiva neonatale ai quali viene destinato il latte materno raccolto.
Fonte: www.panorama.it
