In Italia sempre meno interruzioni di gravidanza

aborto-spontaneo_1Secondo i dati emersi dalla Relazione sull’attuazione della Legge 194, inviata al Parlamento dal Ministero della Salute, in Italia continuerebbero a diminuire le interruzioni di gravidanza.

Grazie al maggior uso di metodi contraccettivi e alla continua informazione per evitare gravidanze indesiderate, nel 2013 si vede un calo del 4,2 % rispetto al 2012, passando quindi da 101.192 casi di aborto volontario a 102.644.

Sempre secondo questa relazione sarebbe diminuito anche il tasso di abortività tra le minorenni, mentre resterebbe purtroppo elevato il numero delle donne straniere che ricorrono all’interruzione di gravidanza (IVG), con ben il 34% del totale dei casi. In particolar modo emerge per fortuna che il 64%  degli aborti praticati, viene eseguito in strutture qualificate.

 

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Ricordiamo che oggi  in Italia qualsiasi donna può richiedere l’IVG entro i primi 90 giorni di gestazione per motivi di salute, economici, sociali o familiari, mentre superato questo limite si può richiedere solo quando la gravidanza o il parto comportino un rischio per la vita della donna o quando sono state accertate delle gravi anomalie del feto. In entrambi i casi comunque deve essere accertato e documentato da un medico.

Fonte: www.metropolisweb.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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