Gravidanza: rischi alimentari e malnutrizione

foto tratta da newsfood.com

Durante la gravidanza un’alimentazione povera di sostanze nutritive può compromettere seriamente la vostra salute e la salute del bambino che portate in grembo. Un altro rischio è rappresentato dai cibi contaminati da batteri, che possono provocare infezioni e malattie.

Per il benessere del vostro bambino è indispensabile un’alimentazione sana ed equilibrata che contenga tutte le sostanze nutritive essenziali alla crescita del feto. I rischi che derivano dalla malnutrizione possono essere molto seri. Il bambino infatti, potrebbe nascere prematuro o sottopeso. Le carenze alimentari della mamma rallentano anche le crescita della placenta; inoltre una dieta povera potrebbe esporre il piccolo al rischio di ipertensione, obesità e malattie coronariche.

Se invece,al contrario durante la gravidanza vi alimentate in modo sano e corretto, alla nascita il bambino non avrà problemi di peso, avrà una salute meno cagionevole, sarà sveglio e attivo mentalmente, e saranno inferiori i rischi che soffra di coliche, diarrea anemia. I cibi freschi sono i migliori; evitate alimenti trattati, e cibi ib scatola che contengono una grande quantità di additivi, aromatizzanti e coloranti.

Cibi confezionati

Sarebbe meglio evitarli durante la gravidanza, perchè contengono sostanze chimiche per accentuarne il sapore. Non lasciatevi tentare dai formaggi e carne in scatola. Leggete sempre l’etichetta della confezione per capire se contengono additivi: coloranti e conservanti sono indicati con la lettera E seguita da un numero, che varia a seconda della sostanza). Controllate ovviamente la data di scadenza e non acquistate cibi in scatola che non presentano la lista degli ingredienti. Evitate i cibi troppo salati, in particolar modo quelli con glutammato di sodio che può provocare disidratazione e cefalee. Evitate le scatole o lattine che presentano ammaccature o arruginite. Non surgelate cibi scongelati in precedenza. Scaldate il cibo una sola volta e gettate gli eventuali avanzi.

Cibi a lunga conservazione

Evitate pesce, carne e formaggi affumicati, salsiccie e sottaceti, perchè contengono nitriti che possono reagire con l’emoglobina, riducendo così la capacità del sangue di trasportare ossigeno.

Bevande

La caffeina, contenuta in the, caffè e cioccolato è una sostanza eccitantem quindi cercate di moderarne il consumo in gravidanza. Il tannino che si trova nel the, interferisce con l’assorbimento del ferro, percui è meglio che consumiate tisane. Limitate bevande analcoliche perchè contengono molti zuccheri e dolcificanti.

I BATTERI

Alcuni cibi possono essere contaminati da batteri che provocano infezioni e malattie, soprattutto in persone vulnerabili come le donne in gravidanza e neonati:

Listeriosi: I cibi che possono contenere il batterio Listeria, sono il formaggio fresco, il latte non pastorizzato, le insalate confezionate, i piatti surgelati, il patè e la carne poco cotta. Questi batteri, generalmente muoino alla temperatura di pastorizzazione, ma se l’alimento contaminato è surgelato i batteri continueranno a moltiplicarsi. Per questo non consumate cibi surgelati dopo la data di scadenza. La listeriosi può essere trasmessa anche da animali infetti come la pecora. I sintomi sono quelli di una banale influenza: febbre alta, indolenzimento generale, mal di gola, bruciore agli occhi, diarrea e dolori addominali. La listeriosi può provocare la morte intrauterina del bambino e aborti spontanei.

Salmonellosi: Si trasmette attraverso le uova e carne di pollo che pertanto vanno cotte a lungo prima di mangiarle. I sintomi che si manifestano 12-48 ore dopo aver ingerito il cibo contaminato sono mal di testa, nausea, diarrea, dolori addominali, febbre e brividi e durano due o tre giorni. Se l’infezioni si trasmette al sangue è necessario l’uso di antibiotici.

Toxoplasmosi: E’ piuttosto frequente e si può contrarre mangiando carne cruda o poco cotta, oppure attraverso il contatto con le feci di cani e gatti infetti. Questo parassita causa sintomi simili a quello di un raffreddore, ma può avere gravi rischi sul feto. Se contraete la toxoplasmosi in gravidanza, durante il primo trimestre il bambino potrebbe subire danni al cervello o nascere cieco o morto. Per evitare di contrarre questo parassita, evitate carne cruda o poco cotta, specie se di maiale. Non date da mangiare carne cruda a gatti o cani e tenete pulite le loro ciotole. Se fate giardinaggio indossate sempre guanti. Evitate di toccare le lettiere dei gatti e maneggiare la paletta per i bisogni. Se è proprio necessario, indossate sempre guanti e lavatevi le mani con un disinfettante quando avete finito. Cuocete la carne a una temperatura superiore ai 54° C , al di sopra della quale il batterio non riesce a sopravvivere.

Precedente Libri:Allattare al seno come e perchè Successivo Allattamento esclusivo fino a sei mesi aumenta il rischio di anemia e allergie

Lascia un commento


*