Gli oli essenziali conosciuti fin dall’antichità e usati per cerimonie e come curativi, oggi sono ampiamente utilizzati per bagni e massaggi rilassanti e piacevoli. Tuttavia alcuni oli essenziali possono causare effetti collaterali, specialmente se usati in modo scorretto.
Durante i primi mesi di gravidanza , specialmente è sconsigliato usare oli ricchi di anetolo, come il finocchio e l’anice perchè potrebbero portare all’aborto. Altri oli sono sconsigliati perchè possono causare sensibilizzazione cutanea e irritazione e altri oli sono proprio vietati durante tutta la gravidanza perchè altamente tossici. La stessa regola vale per il periodo dell’allattamento.
Per un uso sicuro degli oli essenziali è bene ricordare:
-chiedere sempre consiglio al medico di fiducia, soprattutto durante la gravidanza e l’allattamento.
-tenerli lontano dalla portata dei bambini e utilizzare una diluizione più debole per i bambini perchè la loro pelle è molto sensibile.
– Non lasciare incostoditi vaporizzatori o diffusori. Gli oli essenziali sono volatili e possono facilmente infiammarsi se esposti ad alte temperature.
– Non usare gli oli in cucina o in cottura.
– Esistono pochissimi oli che possono essere usati direttamente a contatto con la pelle. Devono essere prima diluiti con olio di mandorle, olio di jojoba o di oliva. Non superate mai le dosi consigliate, anche quando lo usate nell’acqua del bagno.
– Alcuni oli essenziali vanno evitati perchè possono essere dannosi a chi soffre di asma, malattie cardiache, malattie epatiche e epilessia.Se soffrite di asma, consultate il vostro medico prima di usare un qualsiasi olio essenziale perchè potrebbe causare un attacco di asma o aggravare patologie croniche.
– Se state usando un olio essenziale per la prima volta, è sempre prudente provare la reazione in una piccola parte del corpo, soprattutto a chi ha la pelle molto sensibile. Inoltre alcuni oli reagiscono all’esposizione al sole. Chiedete sempre consiglio al medico o al naturopata nel periodo estivo.
Esistono comunque oli essenziali, considerati sicuri durante la gravidanza e l’allattamento. Chiedete al vostro medico o naturopata di fiducia, che saprà consigliarvi al meglio.
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foto tratta da health.com