Gravidanza: cos’è l’iperemesi gravidica

foto tratta da smartbabycares.blogspot.com
Durante i primi mesi di gravidanza l’80 % delle donne soffre di nausee, molte volte solo mattutine e vomito. Alcune donne soffrono di nausea per tutto il giorno. Si tratta di un disturbo sicuramente fastidioso ma non deve assolutamente preoccupare anche quando i sintomi sono intensi perchè non incidono sulla salute della mamma e del bambino. Però in una piccola percentuale di casi, 0,5%-2% , il disturbo diventa una vera e propria patologia chiamata iperemesi gravidica (IG) che necessita un intervento immediato per evitare la perdita consistente di sali minerali e uno stato di sottoalimentazione.
L’iperemesi gravidica compare tra il secondo e il terzo mese di gestazione e scompare dopo il quarto.Diversi studi hanno rilevato che a soffrire di questa patologia sono frequentemente le donne giovani con una precedente storia di iperemesi gravidica. Sono considerati fattori di rischio chi soffre o ha sofferto di diabete, depressione disturbi gastrointestinali e tiroidei. All’origine secondo degli studi sono delle turbe del sistema neuro-vegetativo dovuti ad elevati livelli sierici di HCg (gonadotropina corionica) e di estrogeni. Altri studi hanno evidenziato che la comparsa di IG potrebbe avere una relazione con l’aspettare un bimbo di sesso femminile.

I sintomi: L’iperemesi gravidica è caratterizzata da vomito frequente e ripetuto nel corso della giornata. Stanchezza,disidratazione progressiva,perdita di peso, aumento della frequenza cardiaca e nel sangue si rileva un’innalzamento dei corpi chetonici, sostanze prodotte dall’organismo in caso di carenza di zucchero).

Al fine di evitare danni irreversibili la gestante deve essere invitata ad assumere spontaneamente dei liquidi, ma se non trattiene nemmeno quelli, è necessaria l’ospedalizzazione e la reidratazione a mezzo flebo, contenente acqua, zuccheri e sali minerali. Dopo la correzione del vomito e della disdratazione si può iniziare l’alimentazione orale leggera in piccole quantità e a intervalli frequenti, che verranno graduatamente aumentati se ben tollerati.
Un cambiamento nelle abitudini alimentari tante volte possono migliorare la situazione: cibi asciutti e salati, lo zenzero possono essere d’aiuto. Utile, nei casi meno gravi di Iperemesi gravidica l’applicazione dei braccialetti per acupressione da mettere al polso.
Farmaci e terapie devono comunque essere sempre consigliati e prescritti dal vostro medico di fiducia.

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