Allattare dopo il terremoto: un bene da salvaguardare

Il Gruppo Aiuto Allattamento Materno (G.A.A.M) di Carpi, in questi giorni dopo il terremoto che ha colpito le zone dell’Emilia Romagna, si sta attivando per salvaguardare l’allattamento al seno, tra la popolazione colpita dal sisma. Molto spesso infatti si pensa erroneamente che dopo un forte spavento o durante un periodo di forte stress, la produzione di latte sia inibita. Non è assolutamente vero perchè gli effetti benefici e psicologici degli ormoni, possono aiutare a superare questi momenti duri.
L’associazione di volontariato ci tiene a sottolineare che a nessuna mamma che allatta dovrebbe essere proposto attivamente latte artificiale e che le mamme in difficoltà dovrebbero ricevere il sostegno competente necessario per fare una scelta informata e per proseguire l’allattamento se lo desidera. Se serve, alcune specialiste (mamme volontarie formate) sono disponibili ad andare in loco per sostenere e aiutare le neomamme.

Il G.A.A.M inoltre ha scritto alle Associazioni e alle Istituzioni che operano nelle zone colpite dal terremoto per diffondere documenti internazionali riguardo la protezione dell’allattamento al seno durante le emergenze e per evitare quindi che venga proposto subito senza valutare ogni singolo caso l’allattamento artificiale.

Per maggiori informazioni: Gruppo Aiuto Allattamento Materno

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