Allattamento: come prevenire la mastite

foto tratta da thedailygreen.com
La mastite è un’infezione batterica della mammella che insorge la maggior parte dei casi, durante l’allattamento al seno e soprattutto durante le prime settimane dopo il parto.
La causa più frequente della mastite, è l’ostruzione di uno o più dotti galattofori, che causano la perdita di latte intorno al tessuto mammario e quindi con successiva infiammazione. La mastite si manifesta con una mammella gonfia, rossa e molto dolorante, febbre e malessere generale.

Per prevenire ciò bastano semplici accorgimenti:

seguire una scrupolosa igiene del seno e dei capezzoli: lavate il seno prima e dopo ogni poppata con acqua fatta precedentemente bollire o con detergenti neutri non profumati.

asciugare bene il seno: per evitare ristagni di latte sui capezzoli. A tal fine è utile usare le coppette assorbilatte, da inserire sotto il reggiseno. E’ anche buona abitudine esporre il seno all’aria tra una poppata e l’altra per tenerlo asciutto ed evitare che umidità e sudore favoriscano l’insorgenza di batteri.

attaccare al seno il bambino correttamente: evitando che il bambino afferri solo il capezzolo, ma facendo il modo che la sua bocca avvolga tutta l’areola.

svuotare completamente il seno: se la mammella è ancora gonfia e dura dopo la poppata, fate fuoriuscire il latte premendolo manualmente o usando un tiralatte.

evitare di indossare reggiseni stretti: la compressione infatti del seno, può causare il blocco del deflusso del latte nel dotto con la conseguente infiammazione.

L’importante comunque è non sospendere l’allattamento al seno, se avete il dubbio di avere una mastite, anzi attaccate al seno il bambino più frequentemente, per aiutare a sboccare il dotto ostruito. Contattate il vostro medico, che valuterà se prescrivere qualche analgesico o antibiotico.

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