Se fino a poco tempo fa era davvero quasi impossibile, per chi soffre di cardiopatie gravi, realizzare il desiderio di diventare mamma, oggi invece grazie alla ricerca è diventato possibile anche sottoporsi ad interventi chirurgici come per esempio angioplastiche coronariche, applicazione di stent e valvuloplastiche anche durante la gestazione, senza danneggiare la salute della madre e del bambino che porta in grembo.
Fondamentale è ovviamente ancor prima della gravidanza affidarsi ad un centro specialistico, per essere seguite durante tutti i nove mesi e sarebbe anche consigliabile pianificare la gravidanza per poter tempestivamente modificare se necessario la terapia medica, anche se la maggior parte dei farmaci per curare le cardiopatie sono compatibili con una gravidanza.
Per chi soffre di cardiopatie inoltre, è molto importante, in particolar modo dal sesto mese in poi, un adeguato riposo, perchè durante la gravidanza la quantità di sangue pompata dal cuore aumenta e in caso di organo danneggiato, questa condizione rischia di mettere la futura mamma anche in seria difficoltà. Quindi non bisogna affaticarsi, cercare di riposare il più possibile e chiedere aiuto ad amici e parenti affinchè la gestazione prosegua nel migliore dei modi per entrambi.
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Quando sarà il momento del parto poi, dovrete scegliere una struttura adatta a fronteggiare qualsiasi complicazione e che abbia almeno un reparto di Cardiochirurgia, pronto a entrare in sinergia con il reparto di maternità, in modo che il parto avvenga nelle migliori condizioni possibili. Starà poi al medico al momento del parto, valutare se sarà possibile effettuare un parto naturale o se si dovrà ricorrere ad un parto cesareo.
L’importante è comunque, affrontare sempre con serenità un momento così bello come la gravidanza, anche in presenza di patologie importanti, che comunque grazie alla costante ricerca scientifica, regalano a molte donne questa possibilità.
Fonte: donne.leonardo.it