Una recente ricerca condotta dal Julius Center for Health Sciences and Primary Care della University Medical Center dei Paesi Bassi, ha rilevato che il fumo in gravidanza danneggia i vasi sanguigni del neonato. Gli studiosi hanno analizzato circa 250 bambini, valutando le dimensioni corporee e la funzionalità polmonare 4 settimane dopo la nascita, mentre i genitori hanno comunicato le abitudini del fumo durante la gravidanza e dopo la nascita. Quando i bambini hanno compiuto 5 anni gli studiosi tramite analisi approfondite hanno analizzato il calibro delle carotidi e hanno continuato a monitorare le abitudini riguardo al fumo dei genitori.
Gli studiosi hanno pututo constatare che i bambini nati da due genitori che hanno fumato durante la gravidanza hanno le arterie carotidi più rigide e del diametro più ristretto rispetto ai figli nati dal solo padre fumatore. Esito che evidenzia chiaramente che il fumo in gravidanza è dannoso, più che il fumo passivo dopo la nascita.
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