ci penso e ci ripenso.
E più ci penso e più i convinco che sia la scelta migliore.
magari in controtendenza ma con il resto del mondo ma in totale coerenza con le scelte della mia vita.
In fondo cosa chiedono i nostri figli? di poter passare con noi il maggior tempo possibile. A volte non importa loro che questo tempo sia “di qualità” come lo intendiamo noi. A loro basta sapere che noi ci siamo. anche nell’altra stanza. Ma hanno la sicurezza che se dovesse servire qualcosa noi siamo lì per potergliela dare…questo, ovviamente in età scolare, da 3 anni in su.
la mia grande perplessità non è legata ai programmi didattici. La scuola di oggi è una scuola del “sapere” e non del saper fare. si basa su lezioni frontali dove la maestra spiega e il bambino impara. La scuola come la intendo io è diversa.
è una scuola dove se il bimbo vede una foglia che cade e si chiede “perchè?” si mettono in atto tutti gli strumenti, le risorese e le competenze della mestra per spiegare al bambino la sua curiosità. Si raccontano storie sulla foglia, si fanno cartelloni, si imparano filastrocche, si insegnano i colori..insomma, sono coinvolti, nella spiegazione della foglia che cade, tutti e 5 i sensi..e anche il sesto e il settimo, l’ottavo e il nono.
E si tralascia tutto il resto del programma. Questa è la vera istruzione per me. Seguire la crescita del bambino in maniera naturale, accompagnare, educere il bambino e donargli gli strumenti adatti per capire profondamente le cose che lo circondano.
l’unica preoccupazione che davvero mi impedisce ancora di farlo non è lo spazio, non è la didattica…ma è trovare altri bambini, nella mia zona, disposti a seguire il progetto.
altrimenti tutto muore. Perchè manca la socializzazione.
ma voi lo fareste?
ecco qualche link:
sarebbe un sogno !
Quoto Istinto! A volte, quando seguo le famiglie per lavoro (vabbè, ora no che sono in maternità) mi piacerebbe fare mille cose, mentre poi sono invischiata più che altro nel star dietro a compiti e altre cose che però..sempre tutto di fretta..è un vero peccato. E in teoria non riguarderebbe neanche propriamente il mio lavoro, ma tant’è. Se c’è l’esigenza si fa quello che viene richiesto..
No.
Ok, la scuola oggi come oggi sta andando a carte e quarantotto, ma penso che lo spazio FUORI casa a un bambino serva. Che i programmi servano e che nulla vieti di seeguire le sue curiosità in parallelo alla scuola.
Le tanto denigrate “nozioni” sono in realtà i pilastri per costruire la curiosità.
Le basi sono fondamentali. Lo vediamo oggi in un Paese in cui non si sa la grammatica, i calcoli si fanno solo con il pc o il cellulare e pochi sanno qual è la storia della nostra Nazione.
Penso che seguire solo le curiosità del bambino sia sempliceemente sbagliato.
Il che non significa ignorarle, ma dare loro spazio OLTRE la scuola.
E’ che spesso noi demandiamo la soddisfazione di tutte le curiosità all’insegnante invece di prenderci la briga di dedicare tempo anche a casa a continuare la crescita culturale (perchè sempre di culutra si tratta) dei nostri figli in modo magari diverso da come viene fatto a scuola.
No, neppure io lo farei. Non lo sento parte del mio stile di vita. Credo che chi decide di farlo abbia delle motivazioni fortissime, che dell’imparare dalla pratica ne abbia fatto un modo di vivere. Che debba avere tantissimo tempo da dedicare al bimbo. E non mi dispiace che mio figlio frequenti una scuola materna dove, proprio ieri, mi hanno fatto notare alcune cose che possono influire negativamente su di lui. A volte pesone esterne sono più obiettive di noi mamme, che se il bimbo piange, litiga, si fa male, noi corriamo come fulmini a difenderlo e consolarlo. Perchè stimo molto chi si prende questa grossissima responsabilità di fare scuola a casa ai proprio bimbi 🙂
io personalmente non mi sento abbastanz apreparata da insegnare a mio figlio ma se ci fosse dove vivo, lo manderei in una scuola di 4/5 bambini, a casa di una mamma-insegnante, se seguisse il metodo montessori sarebbe perfetta! che faccio mi trasferisco a roma e mando i miei child a scuola da te?
E’ una responsabilità molto grande…io non me la sentirei.. i twins prenderebbero il sopravvento temo…per ora sono soddisfatta delle scuole frequentate e spero di dire la stessa cosa alla fine di questo nuovo anno di materna…approposito ho scritto questo post..http://bimamma.blogspot.com/2010/10/inglese-o-teatro.html. se hai tempo ci terrei ad avere un tuo consiglio. grazie
Anche io concordo con rocciajubba e pollon72, credo inoltre che sarebbe limitante mandare i bambini a casa di una insegnante con 5-6 compagni…sempre la stessa insegnante con il suo modo di lavorare e sempre gli stessi bambini, negli anni forse diventerebbe anche un po’ noioso!
ah io intendevo io come insegnante…se invece fossi tu…compatibilmente con tante cose ci potrei fare un pensierino…il problema sarebbero gli orari lavorativi di noi genitori…