Dal prossimo autunno il salmone geneticamente modificato potrebbe essere una realtà sulle tavole degli americani. Una società del Massachussette potrebbe brevettarlo e spedirlo sulle tavole dei consumatori. Il “super salmone” cresce tre volte più rapidamente del normale, ma assicurano che: il sapore, il colore, e gli apporti nutrizionali sono identici a quelli del salmone atlantico.
Come è accaduto per lieviti e farine inoltre, potrebbe essere non obbligatorio per le aziende segnalare nei loro prodotti, la presenza del Frank-Fish, così da non dare al consumatore indicazioni supplementari che ne orientino l’acquisto.
Abbiamo ancora qualche mese per vedere se l’esperimento sarà portato sulle tavole e come ambientalisti e consumatori prenderanno la novità . . . .