Mamma che blog

 

Sabato 26 novembre ho partecipato al mio primo Mamma che blog, incontro organizzato da Fattore mamma

Voglio raccontarvi la mia esperienza se siete curiose di sapere cosa vuol dire scrivere un blog!

Mamma che blog

Tralascerò il lato tecnico dell’incontro perchè dubito che vi interessi se non siete del settore, ma è stato molto utile e interessante.

Io partecipavo per la prima volta… e si vedeva da lontano! Inizialmente ero spaesata e poco ferrata in materia! Sono arrivata lì con il mio trolley e immediatamente mi sono accorta di aver fatto un primo, grande, grandissimo errore… Non mi ero iscritta a nessuno dei corsi formativi!

Volevo scomparire per la vergogna ma per fortuna la cosa si è risolta anche grazie a una mamma blogger più sveglia di me (grazie Just4mom!).

Mamma che blog

Appena entrate ci consegnavano un badge con scritto il nostro nome e il nome del nostro blog, quindi finivi per memorizzare le mamma blogger col loro nome di blog e la cosa era buffa e inevitabile. Pensate un po’ quando mi chiedevano: “tu chi sei?” e poi leggevano il badge appeso al collo. “Ciao, io sono Mamma ho perso la pazienza!”.

Qui trovate qualche info sull’evento e un video così potete rendervi conto della moltitudine di mamme blogger presenti e dell’organizzazione che c’era dietro, con area bambini, colazione, pranzo e corsi.


Eravamo una marea, io non pensavo ci fossero così tante mamme blogger, si parla di 252 mamme solo quelle presenti. Il mio pensiero è stato: “ma quante cose abbiamo da dire noi mamme?”. La palesità dei fatti mi risponde: “un’infinità!”

Ci hanno accolte benissimo e con una ricca colazione che non guasta mai.

C’era anche la possibilità di portare i bimbi che avevano a disposizione un’ampia area gioco sponsorizzata Chicco, con il personale addetto che intratteneva i bimbi e un sacco di giochi. Io il mio non l’ho portato perchè potevano stare da soli dai 3 anni in su oppure dovevano avere un accompagnatore.

Trovo geniale quest’opportunità che ci è stata data! Potersi portare i bimbi e farli divertire anche in situazioni in cui i bimbi si romperebbero solo le scatole (diventando ingestibili), lo trovo fantastico e mi piacerebbe che fosse una cosa più diffusa!

 

Quello di base che ho appreso è che dietro allo scrivere un blog c’è veramente un mondo!

 

E pensare che io, povera sprovveduta, ho iniziato a scrivere senza minimamente sapere cosa stavo facendo in realtà. Ho iniziato a scrivere per sfogo, ho iniziato a scrivere per “consolare” virtualmente altre mamme quando pensano di non riuscire ad essere perfette e comunicare loro un bel “chissene se non siamo perfette, la mamma perfetta non esiste… crede di esistere, ma è come un unicorno, è creata dalla fantasia!”. Non avevo tanto un’idea di quanto ci si debba dedicare se non vuoi che il tuo blog cada nel dimenticatoio della rete.

In pratica tu che scrivi stai camminando sull’orlo di un grande burrone dal non ritorno che sarebbe il DIMENTICATOIO.

Per avere un blog ti ci devi dedicare molto, devi essere sempre informata, devi avere delle conoscenze informatiche, devi conoscere certe dinamiche e soprattutto cosa più difficile in assoluto, devi destare interesse sapete in chi?

Nelle altre mamme penserete voi, o nel pubblico che vuoi raggiungere?

Sì, giusto in parte, ma la cosa più fondamentale per far sì di arrivare a voi che mi leggete è destare l’interesse niente po’ po’ di meno che…

di sua illustrissima maestà Google!

LUI non lo freghi, LUI non lo compri con la simpatia, LUI non lo attrai con un selfie dove sei particolarmente figa, LUI ti analizzerà nel più profondo del tuo scrivere e del tuo essere! Solo LUI decide se tu vai bene oppure no e SOLO LUI decide se aiutarti o buttarti nel burrone dove annasperai nel buio per cercare invano di uscirne! Per fortuna noi blogger abbiamo anche degli alleati meno impietosi, ma pur sempre severi: i Social Network…

Anche lì è una bella giungla, la concorrenza è veramente immensa, ma io non voglio vedere le altre mamme blogger come rivali, ma voglio vederle come colleghe e tra colleghi bisogna aiutarsi e collaborare (o almeno, si dovrebbe!).

Spero di avervi spiegato un pochino cosa c’è dietro a una blogger, e per la mamma blogger vale doppio, perchè ha da gestire anche i figli e la famiglia, spesso un lavoro e se le viene un’idea di argomentazione da scrivere mentre gioca con il figlio, la scriverà al volo sulle note dello smartphone. Quando si metterà a scrivere qualcosa dal pc, avrà la guardia alta perchè suo figlio con quelle piccole manine che arrivano ovunque può cancellare tutto con un solo clik nel tempo in cui tu ti stai soffiando il naso, oppure puoi ritrovarti testi così: ahidcihvrfroirfbifhief.

Una mamma blogger deve conciliare il vivere col naso nel cellulare, nell’ipad e nel pc senza però levare nulla al proprio figlio e a tutto il resto!

Mamma che blog
Non è solo questione di selfie

Una mamma blogger sa che prima o poi suo figlio si infurierà quando saprà che tu hai raccontato che lui ha fatto la cacca di quel colore in quel determinato giorno, quando leggerà che gli davi dello spaccamaroni o che sei stata sull’orlo di una crisi di nervi.

Questo è il motivo per cui una mamma blogger vi chiederà di far girare i suoi articoli su Facebook tra una partita a Candy Crash e un aggiornamento di stato. Ve lo chiede perchè sa cosa c’è dietro al suo articolo e quel malefico burrone al quale cammina a fianco, la spaventa un pochino.

Ho conosciuto tante mamme blogger e il poter parlare di interessi che sono comuni solo a noi è stato bellissimo e consolatorio (a volte pensi di perdere solo del tempo) e parlare con persone non del “settore” li farà annoiare perchè per loro starai parlando in Cinese antico!

 

Mamma che blog
Le mie due compagne di avventura Just4mom e MybabyAlma

 

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook Mamma ho perso la pazienza . Accorrete numerose ehhhh !