Giornata tipo di una mamma

Giornata tipo di una mamma.

Come si svolge la giornata tipo di una mamma di un bambino sui 3 anni quando non va all’asilo (se ci va)..?

La nostra così…

Giornata tipo di una mamma

  • Iniziamo dal risveglio – (qui per fortuna quasi sempre abbastanza tardi) che solitamente avviene con uno schiamazzo già in fase di protesta perchè il piccoletto esige latte e biscotti! E se, come me, hai le camere al piano superiore… non è esattamente un attimo mettergliela davanti. Lui non concepirà il fatto che tu devi perlomeno aprire la finestra, che tu abbia la vescica che esplode, che tu sia senza lenti a contatto e invece di vederlo in faccia vedi una sagoma sfumata rosa… Pretenderà poi di essere preso in braccio perchè scalzo giù per le scale di marmo giammai!

 

  • Momento colazione – Sempre senza lenti e con la vescica che scoppia, prima che partano urli deliranti, prendo il latte e lo verso nella tazza. Se per mal disgrazia ho comprato un cartone piccolo causa scadenza vicina, già protesta perchè vuole quello grande… mi metto di schiena e fingo di averlo cambiato. Prendo i biscotti (due tipi, lui ne mangia solo due tipi), lui si accorge che il latte non arriva a bordo tazza e gliene devo mettere ancora perchè lui “voio tutto pieno“! I biscotti rotti li scarta e se sono quasi finiti è un male, molto male. In tutto ciò non commento la mia vescica e la mia cecità…

 

  • Finalmente vado in bagno – Riacquisto la vista grazie alle lenti, mi sento più leggera perchè ho fatto la pipì, vado in cucina dove lui sta inzuppando meticolosamente i biscotti nel latte stile lord inglese, accendo la macchina del caffè e appena la luce smette di lampeggiare… “mammaaaaaa, pipì, pipì, pipì” Molla lì, tira giù il bambino dal seggiolone Ikea che non concede vie di uscite autonome ma che lui non vuole archiviare assolutamente, portalo in bagno, mi dimentico che lo sciacquone lo vuole tirare lui, quindi prima incazzatura sua, glielo faccio tirare di nuovo…., torno di là, mi faccio un caffè (finalmente). Vuole ancora latte, per poi lo lasciarlo lì… Le prossime volte non ci cascherò… ohhhh invece sì che ci cascherò e litigheremo di nuovo!

 

  • Cacca – E’ statisticamente provato che appena mi siedo o che mi metto a fare qualsiasi cosa… “mammaaaaaaa, cacca nel pannolino“, che ovviamente gli ho appena tolto perchè ci dorme ancora anche se si sveglia asciutto… di farla nel water ancora non se ne parla, piuttosto non la fa per due giorni. Prendilo mettigli il pannolino, tempo 10 secondi la fa, lo so, lo sento che l’ha fatta, ma lui dice “ancola cacca pannolino”… eh vabbè, non vorrò mica rischiare ce me la faccia in mano… aspetto… mi siedo (o faccio altro, o scrivo per il blog), dopo 10 minuti che finge di farne ancora per non farsi cambiare (motivo ignoto) lo prendo di peso, lo cambio e lo lavo, tra calci e dimenamenti immotivati e che rimangono tutt’oggi ignoti.

 

  • Momento gioco/momento cartoni – La faccenda cartoni animati che tutti cercano di vietare, è la salvezza per noi mamme, quindi la sintonizzazione su Cartoonito è d’obbligo… lui adora quasi tutti i cartoni… bene, allora posso fare qualcosa… “mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!“, alzo gli occhi… pubblicità! Ecco ad ogni pubblicità lui inizia a far sfrecciare macchinine per tutto il pavimento… di qua, di là, di su , di giù… in mezzo ai tuoi piedi mentre stai facendo un passo e rischi l’osso sacro.. inizia un nuovo cartone: “non mi piace“, parti con una carrellata e niente… quei cacchio di Paw Patrol ora non ci sono… nè sul digitale, nè su Sky… eppure noi siamo sopravvissuti con Bim Bum Bam 2 ore in tutta la giornata (vedi Cartoni animati di oggi e di ieri).

 

  • Momento pappa – “La mamma mangia gli spaghetti, li vuoi anche tu?” – “no, io voglio le penne piccole al pesto” – “ok“. Metti su due pentole d’acqua (se non c’è il marito, sennò sono tre perchè lui vuole la pasta integrale)… calcoli i tempi per scolare le due paste insieme e… “io voglio gli spaghetti, avevo detto no penne!” per un po’ lotti…. poi cedi e ti mangi i piccolini Barilla ciancicati già da lui e lui si sbrana i tuoi spaghetti al pomodoro piccante bevendo ogni tre secondi e tirando fuori la lingua pur di non ammettere che piccano e non li vuole più!

 

  • Gioca e tu ne approfitti per fare qualcosa – Ahahahah veramente pensi questo? – Sali di sopra dato che in camera hai già tre pinguini e due iceberg dato che è gennaio e hai la finestra aperta dalle 9.30, fai per rifare il letto e “mammaaaaaaa, vieni qui” tu corri di sotto perchè comunque è da solo e chi lo sa che ha combinato e ti dice “la macchina blu è rotta“…. fai il carrozziere con microcacciavite da orefice e attak e risali… fai altri tre “scendi e risali”, poi forse ti vesti… lo vedi vispo… non dormirà quindi puoi approfittare per fare la spesa… prendi i suoi vestiti e…. dorme!!! Da un lato sai che hai due ore di bonus che userai per fare qualcosa (tipo fissare il muro per riposarti il cervello anche se nei tuoi buoni propositi c’era di fare la lavatrice dei rossi e poi quella dei bianchi)… Eh vabbè… allora approfitto e mi faccio doccia, peli, scrub e messa in piega… ecco lì… due ore volate! Si sveglia e vuole la merenda “ma no questaaaa! Io ne voglio un’altra“. Tu conti fino a 230 ma non serve, sei ad un passo dallo sclerare!

 

  • Spesa – Santi subito quei supermercati coi carrelli piccolini da far portare ai bambini, negli altri guerre puniche per farlo salire sul seggiolino del carrello perchè ormai sa che è solo una bieca scusa per tenerlo immobilizzato. Esci dal supermercato che hai due macchinine, un pacco di tortellini che ha voluto e che tu speri che avendoli scelti lui e invece a cena saranno “blè”, bolle di sapone e un esaurimento nervoso da pagare coi Punti Fragola della Carta Fidaty.

 

  • Parco – Va bene dai, è freddo la spesa non ne risentirà più di tanto… fermiamoci un pochino al parco… magari ci sono dei bimbi… Bimbi??? In inverno? Ma che sono pazza… sembra ci sia il coprifuoco fino ad aprile. Quindi ci siamo solo noi che facciamo lo slalom gigante tra le cacche di cane che mio figlio per fortuna mi indica scrupolosamente perchè ha il radar per schivarle… quindi anche qui “mammaaaa!” “mamma vieni!” “mamma giochi?” “mamma guarda”mamma dove sono i bimbi?” – io: “a vedere Peppa pig in casa presumo… non c’è traccia di bipedi in questo parco se non i padroni dei cani” (o è troppo caldo, o è troppo freddo, o forse pioverà domani, ha la tosse). Guerra punica per rientrare in macchina e si torna a casa per salvare la spesa e me dallo scivolo dove mi incastro col culo!

 

  • Giochi – Il massimo intrattenimento rientrando a casa è tirare fuori 679 macchinine facendole di nuovo sfrecciare per tutto il pavimento e il gioco finisce quando sono tutte fuori dalla scatola… ma tu stai cucinando e glielo lasci fare perchè sennò ti si attacca alla gamba tipo koala e tu rinunci a cucinare per disperazione e poi che se magna? Torna papà! Ohhhhh c’è papà!!! Sono 46 minuti che urlo a tuo figlio di mettere a posto… c’ero quasi riuscita ma papà non lo vede da tutto il pomeriggio quindi lo fa lui e tu hai urlato vanamente per 46 minuti mentre preparavi gli involtini e li usavi come megafono! Interrotta da “mamma pipì“- “mamma biscotto” e lite per il no perchè è ora di cena, “mamma cacca” ecc…

 

  • Cena – Tralascio i vari blèèèè e le varie cose lasciate lì e se è week end la cena sarà un aperitivo a Berlucchi e qualche pizzetta e amen, siamo tutti vivi lo stesso!

 

  • Nanna – Tu hai gli occhi che si chiudono e lui è vispo come un saltimbanco… Finalmente crolla (ad ore assurde) e ora tu non hai più sonno! Meno male che ogni tanto va all’asilo nido (tre giorni a settimana) e che a breve sarà primavera e poi estate e tu vivi al mare quindi urrààààà!

Questa era la versione invernale… quella della collezione primavera estate è moooolto meglio e ora che finalmente ha tre anni si inizia a ragionare, anche se la frenesia è sempre presente!

Voi come ve la passate? Questa è la normalità anche per voi?

Ah, credo di avere come sempre ancora roba in lavatrice già finita da ore… ma finchè tutti abbiamo mutande chissene!

Poi però senti quella che non ha figli che ti dice “io non ho tempo” o “sono stanca” ahahahahahahhah beata te che ne sei convinta!

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