Cartoni animati di oggi e di ieri

Voglio esprimere ciò che penso dei cartoni animati di oggi e provare a capire in che cosa si differenziano da quelli di ieri.

Noi siamo cresciuti con una vastissima serie di cartoni animati molto differenti da quelli di oggi. Innanzi tutto i protagonisti dei cartoni animati che ci hanno accompagnato durante la nostra infanzia avevano tutti una grande cosa in comune: erano tutti tristemente ORFANI. Tutti oh, doveva esserci stata una seria epidemia di peste bubbonica o qualche entità a noi tenuta assolutamente nascosta dalla NASA deve aver compiuto delle stragi!

Ditemi un cartone animato (compresa la Disney) in cui il\la protagonista aveva una mamma, un papà e possibilmente qualche fratello senza gravi problemi! Ditemelo su, consolatemi!

Mila e Shiro, Pollyanna, Alvin Superstar, Candy Candy, Cenerentola, Biancaneve, La Sirenetta, Bambi (ho versato infinite lacrime in tutte le 250 volte in cui l’ho visto, la morte della madre di Bambi non l’ho mai superata ad oggi), Hello Spank, Heidi, Anna dai capelli rossi, Georgie e se ve ne vengono altri suggerite…

Tralasciamo Lady Oscar che manco lei sapeva più se era un uomo, una donna o se l’avevano costretta ad essere uomo perchè il padre voleva un maschio, mai capita sta faccenda.

 

i cartoni animati di ieri e di oggi
i Puffi
i cartoni animati di ieri e di oggi
Alvin Superstar

 

Io sono sempre stata convinta che la madre di tutti questi orfanelli fosse Cristina D’Avena (a parte quella di Bambi che dei sadici autori hanno fatto morire in diretta e non glielo perdonerò mai! Non ho ancora elaborato il lutto, insieme a quella di Nemo che però almeno non hanno mostrato mentre esala l’ultima branchiata…).

Bhè, giusto per farvi capire come la pensavo io da piccola, il mio primo fidanzato è stato Alvin Superstar, solo successivamente ho appreso che il mio primo amore fosse uno scoiattolo in camicia da notte con iniziale, ma ho accettato comunque la cosa di buon grado essendo io sempre stata un’amante degli animali.


Oggi i cartoni animati cercano per forza di inculcare qualcosa nella testa dei bambini. Non so se gli autori, accortosi che molti genitori di oggi permettono qualsiasi cosa ai bambini con la scusa che appunto “sono bambini” e appurando che oggi nemmeno le maestre a scuola possono più permettersi di sgridare o dare una nota agli alunni, abbiano deciso di intervenire appioppando ai cartoni animati il compito di insegnare qualcosa ai piccoli futuri “delinquentelli” che stiamo probabilmente tirando su grazie a queste nuove teorie. Scherzo in parte su questa faccenda.

Se ci atteniamo alle nuove grandi linee dell’educazione troviamo divieti di ogni genere e uno è questo che suona come uno dei 10 comandamenti:

  • Non usare cartoni animati, telefoni, tablet come baby sitter. (Cioè vengono a dire a me che sono 24 ore su 24 mamma da quando ha fatto uee che non posso usare una baby sitter gratuita per levarmi i peli?? Ahahahah ma non scherziamo dai!).

Heidi merita una descrizione a parte perchè è rimasta totalmente invariata la storia, si è solo evoluta in 3D e ha subito una palese liposuzione, insieme ai Mini pony, oggi denominati My little pony perchè siamo international. Devono essere andati in massa a rifarsi i connotati insieme ad Heidi e Mila Azuki da qualche celebre chirurgo plastico. Sono tutti più tirati con occhi allungati stile cerbiatto (oddioo, la mamma di Bambi è morta per colpa di un cacciatore, non mi ci fate ripensareeee!!!), ciglia finte chilometriche e folte, messa in piega perfetta e soprattutto, da variopinti ronzini che erano, sono diventati stalloni da concorso, con gambe lunghe e affusolate, shatush multicolor da far invidia a qualsiasi fashion victim e hanno svariati kg in meno dopo la dieta di fieno all’alga spirulina biologica e un’evidente liposuzione obiettivamente ben riuscita fatta nella stessa clinica di Heidi. Si può dire che siano assolutamente pronti per la Milano Fashion Week!

 

i cartoni animati di ieri e di oggi
Heidi prima e dopo

 

Tolte queste vecchie conoscenze rivisitate, andiamo sul nuovo.

In principio avevamo Baby TV su SKY. Canzoncine e filastrocche che ti entrano nel cervello, ma che i bebè adorano perchè ricchi di colori ipnotici, animaletti ridacchianti e melodie che risuonano nelle orecchie anche per svariate ore successive. Nonostante quelle canzoni di numeri e numerini di “Charlie e i Numeri“, in onda circa ogni tre minuti, mi fossero entrate persino nel sangue, sono estremamente grata a Baby TV perchè mi ha regalato impagabili momenti di quiete durante l’inverno, il tempo per stirarmi la mia chioma alla Rapunzel e il tempo per cucinare cenette elaborate. Non storcete il naso, usare la tv come Baby sitter è la salvezza per le madri senza alcun aiuto esterno come me!!! Se voi avete o avevate voglia di cucinare, cacare, passare l’aspirapolvere, bagnare le piante, dare da mangiare ai cani e limarvi le unghie con vostro figlio in braccio, per poi potervi lamentare liberamente del mal di schiena o del non avere il tempo per fare niente o per giustificare i peli sotto alle ascelle, bhè vi ammiro… io sto parlando di un arco di 24 ore al giorno e miei unici aiuti erano il box, il dondolino e la tv.

Arriva il momento di archiviare Baby TV perchè andando a ripetizione ogni giorno, una volta imparata la canzoncina del compleanno, la sigla di Charlie e i numeri, imparato perfettamente tutto il balletto dell’ hokey pokey conoscendo ormai ogni singolo bambino che ha vinto il contest on line per avere la sua faccia copiata e incollata sul bambino che balla col coniglietto, c’è più poco da apprendere.

Esploriamo allora nuovi canali, il passo successivo è Rai YoYo dove non puoi far a meno di conoscere Masha e Orso e Peppa Pig.

Prima di avere un bambino sentivo solo madri “smadonnare” dietro a sta Peppa Pig, specialmente nei giorni di pioggia. “Perchè mai tanto astio?” mi chiedevo io… beh, ora lo so.

 

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Peppa e George

 

Questa maiala (oh questo è, potrei chiamarla finemente maialina, ma dopo averla conosciuta la chiamerai maiala anche tu!), insieme a rutti, grugniti e sghignazzate immotivate in cui tutti intorno a lei si sdraiano per terra a sbellicarsi dalle risate senza un reale perchè, insegna l’arte di saltare nelle pozzanghere di fango! Loro per pulirsi la coscienza specificano sempre a Peppa e al suo fratellino George di mettersi gli stivali da pioggia, ma un bambino quella parte la ignora totalmente. Ecco allora che dovunque un bambino trovi una pozza di fango, acqua, acido muriatico, sabbie mobili o spunto, lui inevitabilmente vorrà saltarci dentro a piedi uniti. Quando vedi una pozzanghera in lontananza urlerai con la stessa tonalità di Rocky quando urla “ADRIANAAAAA”, “NOOOON FAAAARE COOOME PPPPPPP….”….. Sciaaaafffff!!!!… “eppa pig !!!!!” troppo tardi, le parole ti si spengono in bocca a metà frase e tuo figlio sarà zuppo fino alle sopracciglia, e ne sarà fiero…

I bambini amano Peppa e George, i genitori spesso li odiano. I disegni sono tra i più brutti mai visti, le case sono tutte in cima ad improbabili colline (forse perchè piovendo sempre per consentire a Peppa and friends di saltare in ste maledette pozzanghere, sarebbero già sicuramente  morti tutti alluvionati), tutti di cognome fanno il nome della propria specie di appartenenza. Ecco che troveremo Susy Pecora, Madame Gazzella, Pedro Pony, Emily Elefante, George che è semplicemente George per non rubare la scena alla sorella e poi c’è Nonno Cane.

Nonno Cane???? Solo a me ricorda una bestemmia? Chiamatelo Nonno Dog! Perchè con Nonno Pig avete avuto la pietà di risparmiargli l’appellativo di Nonno Maiale???

Già la cattiveria l’hanno fatta all’intera famiglia Pig dando alla loro faccia quell’ambigua forma… o anche quella la vedo solo io? Non fate i timidi dicendo che sembra un phon, su abbiate coraggio di guardare in faccia la realtà!

Una nota di merito la do per una cosa: Papà Pig è un papà presente in ogni attività dei bambini, ed è altrettanto presente con la moglie e con le faccende di casa, forse per insegnare qualcosa anche a certi papà latitanti!

Andiamo oltre, andiamo a Masha e Orso! Qui scatta la ola del pubblico. Questo è meraviglioso e io e mio marito finivamo per guardarlo nel silenzio totale come se stessimo guardando un film da Oscar. E non importa se le puntate sono le stesse 15 che vanno all’infinito, non puoi fare a meno di guardarle e finire per cantare “faccio la guardia a tutte le carote” oppure “tracce sulla neve fresca.. Chi è passato per di qua? Il pappagallo della giungla, o il pinguino tro-pi-cal..” è il minimo che ti possa capitare. La mamma di Masha non è pervenuta, ma stranamente non è orfana, probabilmente è solo scappata ad Honolulu a prendersi una vacanza dal quel tormento di figlia che ha messo al mondo. Masha è un martello pneumatico, ma è incredibilmente carina ed adorabile anche se provo pietà per il povero Orso che se l’è accollata mentre tutti gli altri animaletti del bosco della lontana Russia la evitavano come il diavolo.

 

Cartoni animati di oggi e di ieri
Masha e Orso

 

Capisco Orso e pagherei oro per un quinto della sua pazienza. Riesce a non proferire mai parola mentre Masha ne dice 156 al secondo, lui al massimo fa un rantolio quando proprio sta perdendo la ragione. Masha non si capisce quanti anni abbia, parla come una macchinetta, gira da sola per i boschi ed è un soldo di cacio.

Daniel Tiger .Tralasciando la voce di uno che si è appena fumato un pacchetto di Marlboro rosse, questo vuole provare ad essere abbastanza educativo. Ha la madre che gli respira sul collo e a tratti anche il padre, ma almeno gli insegnano a gestire alcune situazioni. Di più non so dirvi perchè quando c’è questo cartone me la filo un po’ più in là a faccio qualcosa di utile. D’altronde c’è già la mamma di Daniel a stare col fiato sul collo, io a che servo?

 

i cartoni animati di ieri e di oggi
Paw Patrol

 

Paw Patrol. Di questi so poco perchè poi mi dileguo, so i loro nomi so che un certo Ryder è l’addetto alla convocazione dei cuccioli quando c’è da salvare qualcuno che solitamente lo videochiama, so che ognuno ha un compito e una divisa associata ad un veicolo di soccorso e so solo che il Sindaco della città dei Paw Patrol si ficca sempre nei guai, e se non è lei è la sua gallina Cicaletta… Per colpa loro sti poveri cuccioli non possono mai farsi beatamente i fatti loro mangiando croccantini o giocando con un osso di pelle di bue. Azz… Credevo di non saperne nulla e invece subdolamente anche loro mi sono entrati nella testa! Ah, Marshall il dalmata cade sempre e fa cadere tutti gli altri nel l’ascensore che li porta ai loro veicoli. (Caaaaspita quanto ne soooo! Non credevo!!!).

I Super Wings sono aerei cicciottelli che si trasformano in robot, o robot che si trasformano in aerei, non lo so. Anche loro sono ovviamente dediti all’aiutare il prossimo. Vengono chiamati da ogni parte del mondo ed in ogni puntata spiegano le caratteristiche dei luoghi in cui vanno. La cosa assurda è che vengono chiamati tipo dal Giappone per essere aiutati a fare un rotolo di sushi con l’alga difettata che non si arrotola intorno al riso. Estreme urgenze insomma! E’ come se io dovessi chiamare il soccorso alpino perchè su una pista da sci mi si appanna una lente a contatto!

E’ impossibile non sapere le sigle perchè sono in versione Karaoke così da far rimbambire anche i genitori perchè il bambino ancora non sa leggere.

 

Saranno meglio gli orfanelli di una volta che inciuciano coi fratelli maggiori, o questa nuova generazione di cartoni animati all’insegna dell’aiutare il prossimo? A voi l’ardua sentenza.

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