La stanchezza

La stanchezza

Se non sei mamma pesa questa parola prima di dirlo a una che è mamma… di bambini piccoli soprattutto! O se non sei mamma h.24 per ovvietà di impegni lavorativi.

Photo by Brooke Lark on Unsplash

La parola stanchezza le mamme la conoscono bene, la conoscono in tutte le varie sfaccettature che può avere!

C’è la stanchezza mentale, la stanchezza fisica, il sonno, la stanchezza dei nervi, la stanchezza dell’avere 300 occhi anche se ne abbiamo solo due come tutti, la stanchezza dell’attenzione perenne, la stanchezza da responsabilità… e chi lavora è stanca e stressata ancora di più, non ci dovrebbe essere nemmeno bisogno di dirlo!

Ma quando una che non ha figli ti dice di essere stanca, credo che non abbia idea alcuna della stanchezza a 360°, quella che gli straordinari li prevede ogni ogni giorno e ogni notte, quella che non ha ferie, non ha domenica e non ha sabati… Quella stanchezza che puoi ricaricare qualche ora solo quando i bambini iniziano l’asilo.

Per quanto possiate fare i lavori più disparati, arriva un momento della giornata e della settimana in cui staccate la spina, il cervello, la mente e il corpo dal vostro lavoro… noi mamme no!

Ma aspettate eh, è normale che voi siate convinte di essere stanche… anche io prima di essere mamma ero convinta di essere stanca… poi la concezione di questa parola cambia!

 

la stanchezza

Photo by Victoria Palacios on Unsplash

 

Quello che un po’ invidio alle non mamme è questo, il poter staccare la spina una volta chiuso l’ufficio o la serranda del negozio e la mancanza di responsabilità su qualcuno che è di tua totale custodia.

Non pensate che perchè dico questo io non sia contenta di essere mamma, ma a volte capita di ripensare a quando non si aveva questa enorme responsabilità, a quando non si aveva la guardia sempre alta, sono sincera!

Altre volte invece penso a cosa diavolo facevo prima che arrivasse Uragano Tom!

La noia diventa cosa rara, qualcosa da fare lo hai sempre e se non hai da fare, hai da pensare a cosa fare e a come organizzare la giornata e la settimana.

Una mamma lavora con testa e corpo 24h al giorno, 365 (o 366) giorni all’anno, non ha ferie, non ha permessi, niente giorni di malattia… dev’essere sempre sempre reperibile, è cuoca, infermiera, parrucchiera, ingegnere, domestica, guida, interprete, sentinella, meccanico di macchinine e qualsiasi altro mestiere vi venga in mente, eh sì… molto probabilmente anche quello che fate voi.

Se poi avete davanti una mamma che lavora… datemi retta… pensateci prima di dire di essere stanche, potreste evitare grandi occhiatacce o alzata di sopracciglio sinistro.

Vi aspetto alla mia pagina facebook mamma ho perso la pazienza per darci una pacca sulla spalla e ironizzare sul dietro le quinte della maternità… e su instagram @mammahopersolapazienza.