I gemelli
l mondo dei gemelli mi ha sempre affascinata e ho sempre pensato che dev’essere bellissimo e speciale essere un gemello.
I gemelli sono più che fratelli, i gemelli non sono mai stati da soli… che siano diversi o uguali. Rimane un po’ torbida la componente genetica che determina il loro concepimento, ma ci sono varie teorie frutto di studi.
Partiamo dal principio…
I gemelli sono ereditari?
Sembrerebbe di sì e la predisposizione al concepimento di gemelli sembrerebbero le donne.
Se la futura mamma ha una parente donna che ha avuto dei gemelli, avrà maggiore possibilità di concepirne ma non vale per tutti i tipi di gemelli…
Ma c’è da fare una distinzione tra gemelli monozigoti e i gemelli dizigoti…
Gemelli monozigoti
(detti anche monovulari e meglio conosciuti come gemelli identici)
I gemelli monozigoti derivano da un solo spermatozoo e una singola cellula uovo. Possono condividere la stessa placenta o avere placente distinte ma non tutti ne sanno il motivo.
Quando i gemelli condividono la stessa placenta (monovulari monocoriali) vuol dire che la divisione dello zigote (massa di cellule della primissima fase) è avvenuta tra il 3° e l’8° giorno dal concepimento.
Se le placente sono due (monovulari bicoriali), lo zigote si è diviso nei primi tre giorni.
I rari casi in cui lo zigote si divide dopo il 14° giorno, aumenta il rischio che i gemelli rimangano uniti (gemelli siamesi che non sono ereditari).
La divisione dello zigote delle primissime fasi fasi della gravidanza è un evento casuale e quindi i gemelli monozigoti non sarebbero ereditari. Pare che i gemelli monozigoti (uguali) siano casuali.
I gemelli omozigoti hanno DNA identico, lo stesso gruppo sanguigno, lo stesso colore di occhi e capelli e lo stesso sesso.
Esistono comunque rare eccezioni in cui il sesso sarà differente è un po’ complicato da spiegare, ed essendo un caso raro lascio perdere.
Le differenze che però che si possono riscontrare sono:
- Differenza delle impronte digitali;
- Differenze somatiche nel tempo in base a l’ambiente che circonda ciascun gemello, abitudini, stili di vita e sporadiche mutazioni casuali.
I gemelli adulti, possono quindi diversificarsi nell’aspetto.
Gemelli dizigoti o eterozigoti
(detti anche biovulari)
I gemelli dizigoti o eterozigoti sono i più comuni. Derivano dalla fecondazione di due ovuli distinti e due spermatozoi che danno origine a due zigoti. Sono chiamati anche gemelli fraterni perchè si tratta di fratelli che condividono lo stesso utero. Possono essere di sesso diverso e condividono il 50% del DNA.
C’è una diffusa credenza secondo la quale il gemello che nasce prima sia il più “vecchio”, ma è una credenza sbagliata. La spiegazione e che l’ovulo appena fecondato di deposita nell’utero il quale si chiude immediatamente a ciò che è all’esterno. Questo vuol dire che gli ovuli fecondati entrano e appena se ne deposita uno, l’altro sarà già dentro… e chi può sapere chi c’era prima?
Le somiglianze tra gemelli dizigoti sono variabili e casuali come per normali fratelli.
Questo tipo di gravidanza gemellare è ereditaria e dipenderebbe dalla donna. La leggenda che la gravidanza gemellare salti una generazione è errata. Può non saltare alcuna generazione come può saltarne varie, ma solitamente se si scava nell’albero genealogico della donna, si trovano casi di gemelli dizigoti in famiglia e solitamente derivanti da una parente donna della donna.
C’è un’altra categoria di gemelli, anche se rara (per non dire unica) al momento!
I gemelli semi identici
Non sono nè identici (omozigoti) nè diversi (gemelli dizigoti o fraterni) e sono poco conosciuti perchè molto rari. Per ora si parla addirittura di un solo caso accertato!
Si tratterebbe di un solo ovulo fecondato da due spermatozoi ed è stato riscontrato in Arizona, USA.
Il rapporto tra gemelli
Il rapporto tra gemelli è un rapporto unico e poco comprensibile per chi non è gemello. Il mondo dei gemelli affascina e incuriosisce da sempre e nell’antichità destava anche timore.
E’ stato riscontrato che i gemelli mostrano interazioni di coppia che avevano dentro all’utero anche dopo la nascita. Avevo visto un interessantissimo documentario tempo fa, in cui una coppia di gemelli era stata osservata meticolosamente tramite ecografie. Alcuni comportamenti che avevano nella pancia della mamma si ripetevano curiosamente anche una volta nati.
Hanno notato che dopo la 14esima settimana si cercavano all’interno dell’utero e i movimenti che facevano tra di loro non sembravano casuali come quelli che facevano verso loro stessi o ciò che li circondava.
Durante le fasi di sviluppo del linguaggio, circa il 40% dei gemelli comunicano tra di loro con una sorta di linguaggio incomprensibile a terzi. Questa è una delle motivazioni per la quale un ritardi nel linguaggio in caso di gemelli non sia una cosa così inusuale.
La crescita “speculare” dei gemelli non dipenderebbe solo dallo stesso ambiente famigliare e dalle stesse abitudini. Ci sono stati casi di gemelli separati alla nascita che si sono rincongiunti dopo tanto tempo che hanno scoperto molte analogie nelle loro esperienze. Questo evidenzierebbe, secondo uno studio, che tra i gemelli monozigoti ci sia una sorta di telepatia che li porti a fare scelte simili e avere gli stessi comportamenti.
Tuttavia questo può essere dovuto al DNA identico e quindi a caratteri presumibilmente uguali, ma piace pensare che i gemelli abbiano questo tipo di telepatia.
Ci sono storie che hanno fatto il giro del mondo come quella di Thelma Furness, una donna che affrontò un parto prematuro mentre si trovava in Europa mentre la sua gemella a New York. La gemella raccontò di aver avuto forti dolori addominali mentre l’altra entrava in travaglio. Oppure casi in cui un gemello subisce un incidente e l’atro avverte forti dolori nella stessa parte del corpo che è stata colpita dal gemello.
C’è da dire però che c’è un errato comportamento molto diffuso, ovvero quello di vedere i gemelli come un insieme.
L’individualità dei gemelli va sottolineata fin dalla nascita anche se sono talmente uguali da confondere anche i parenti più stretti.
I gemelli non vanno visti come una coppietta identica. Gli psicologi suggeriscono anche di ritagliare momenti da “figlio unico” per i gemelli, magari uscendo qualche volta solo con uno e viceversa. Far avere i loro spazi individuali sembrerebbe molto importante per sviluppare la concezione di se stessi. Non c’è una regola uguale per tutti e la cosa non deve essere traumatica, deve essere graduale.
Oggi viene spesso suggerito addirittura di iscriverli in classi separate già dall’asilo per far sviluppare la loro personalità e per distinguere amicizie, interessi e impegni. C’è da dire però che non tutti i gemelli vivono in completa simbiosi facendo le stesse cose e scegliendosi gli stessi interessi e amici. Personalmente credo che non ci sia una regola uguale per tutti e che sarà poi il genitore, dopo un’attenta valutazione dei suoi figli, a prendere una decisione piuttosto che un’altra.
Le esperienze, anche se comuni, possono essere percepite in maniera diversa… anche nei gemelli!
Spero di avervi levato qualche curiosità, ci sarebbero ancora una marea di cose da scrivere ma diventerebbe la Divina Commedia e per quanto sia affascinante il mondo dei gemelli mi fermo qui.
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