Via il pannolino! Missione fallita.

Agente Mamma Vale ha miseramente fallito la missione “via il pannolino“!

Tra mille mamme trionfanti, io ho deciso di consolarvi con il mio primo fallimento totale!

L’estate scorsa, complice il fatto di essere sempre in spiaggia, ho iniziato a lasciare Tom (che aveva quasi 2 anni e mezzo, non conto più in mesi da quando ne aveva 18 altrimenti inizia a servirmi il pallottoliere!) solo con il costumino e solitamente dopo che aveva fatto “quella grossa” (cerco di essere fine anche se effettivamente per noi mamme “cacca” è una parola di uso comunissimo, forse più che “buonasera”).


Anche se ero munita di appositi costumini un po’ contenitivi, obbligatori in piscina per bimbi che potrebbero regalare sorprese galleggianti, non avevo voglia di andare a fare il bucato in bagno con il sapone per le mani per eventuali incidenti di percorso. Anche perchè solitamente capitano quanto ti trovi in assenza di bidoni della spazzatura e di lavandini con sapone (mi è successo in Sardegna).

Per farvela breve, dopo qualche normalissimo incidente in cui arrivava con costumino bagnato e gambe gocciolanti, finalmente Tom ha imparato ad annunciare la pipì! E andava benissimo… non arrivava al bagno (le spiagge della Versilia sono chilometriche e dal mare alla cabina ci vorrebbe un motorino), ma veniva da me e si divertiva a “sparare” pipì in una buca nella sabbia, per poi tirarci una bella secchiellata d’acqua per pulire quanto ci fosse possibile. Sì che sono bambini, ma la pipì e comunque pipì!

Credo che agli uomini dia una grande soddisfazione anche da adulti il “disegnare” con la pipì, ma questa non è giusta sede per discutere delle discutibili cose che piacciono fare agli uomini medi, era per dirvi che ho giocato molto sul fatto di porglielo come un gioco!

“Quella grossa”… ovvia…. la chiamo com’è…. non ce la faccio a dire pupù, popò e sticazzi, la CACCA! Eh sì, si chiama così e la nominiamo talmente tante volte da quando siamo mamme, che se siete mamme anche voi non vi scomporrete di certo!

Comunque, dicevo… la cacca non l’annunciava… arrivava così, come un fulmine a ciel sereno, e poco importava se l’aveva già fatta, a volte tornava, come torna a casa Lessie, e ti coglieva così, dal nulla. Per questo ovvio motivo nel tragitto mare-casa Tom indossava il pannolino e anche se andavamo da qualsiasi altra parte che non fossero casa o mare.

Via il pannolino

Ecco: ERRORE, EPIC FAIL!

Pare che questo sia stato il primo grande errore di una lunga serie di errori di pigrizia che ho fatto!

A mio favore una cosa la dico però…. Mio figlio è il figlio più testardo della faccia della terra, persino più di me!

Comunque tornando al pannolino… riduttore del water giammai… quando ce lo sedevo vedevo un terrore negli occhi che nemmeno io quando ho guardato per errore Saw – l’enigmista, gli ho spiegato che non lo mangia ma che mangia solo cacca e pipì, ma nulla. Il principale problema era che lui espelleva i suoi bisogni solo da in piedi!

Rinuncio per un attimo al discorso cacca e continuiamo con quello pipì fino a quando suo papà (a cui lui è legatissimo) ha ricominciato a lavorare a pieno regime e lui non l’ha presa bene. Chiedeva di lui tutto il giorno, e il pensiero pipì era passato in cavalleria. Si faceva tutto addosso sempre! E ci rimaneva malissimo anche se io non lo sgridavo. Il giorno che ha fatto la cacca sul tappeto del bagno si è mortificato così tanto da farmi persino sentire in colpa anche se gli ho detto che sono cose che capitano e che non era un problema toglierla.

Dopo 10 giorni in cui ogni giorno c’era un lago nel pavimento, nelle mutande, nei calzini e nei pantaloni e dopo che ci è pure scivolato sopra perchè era scalzo e mentre lavavo lui, il cane ha fatto pipì sulla pipì che era in terra, dato l’imminente inizio del nuovo anno di asilo nido, ho fallito e ho rimesso il pannolino. Lui era felicissimo e io no.

Ogni tanto gli riproponiamo le mutandine, ma lui urla di no e dice che vuole il pannolino. Obbligarlo non credo sia cosa buona e giusta perchè crea poi la fissazione del no per “partito preso”! Ora sto ritentando, ma non dico nulla per scaramanzia! Forza Mamma Vale! Pazienza e rotoli di scottex alla mano!

Ovviamente ho letto 3000 articoli di consigli su come togliere il pannolino e non me n’è stato utile nemmeno uno!

In casa dopo un bel po’ di socializzazione con il vasino, aveva iniziato ad usarlo… Prima ci si sedeva solo vestito e lo lasciavo fare per fargli prendere confidenza, se lo lasciavo nudo non si sedeva manco morto! Proprio no, guai a dirglielo! Allora da vero macho ha iniziato a farci pipì, ma solo in piedi! Mai e poi mai ha fatto pipì seduto! Eh vabbè, se vuole così, lo lascio fare così, certo è che alla sua “veneranda” età di quasi 3 anni, passerò direttamente al water ormai.

In altri articoli con consigli ho letto che le mamme intuivano quando i loro bimbi dovevano fare cacca. O si nascondevano, o si sforzavano e roba così… il mio no! Il mio lo capivi solo dalla scia aromatica che lasciava passandoti accanto, e nemmeno gli faceva poi schifo tenersela lì, dovevi pure lottare per cambiarlo! Ora invece ti manda via quando la sta facendo e lo capisci per quello.

L’apoteosi l’ho letta quando una mamma asseriva che è possibile non usare mai il pannolino fin da subito, capendo le necessità del proprio neonato. Ascolta cara, o sei una medium, una sensitiva, o leggi nel pensiero con un solo sguardo, o sei la Maga Magò, oppure hai mooooolto tempo da dover occupare con la telepatia! Io ci ho messo un mese a capire il pianto da fame e quello da mal di pancia del neonato! Non metto in dubbio che qualcuna ci sia riuscita eh, ma mi levo il cappello dinnanzi alla totale dedizione che devi averci messo…

Io ho fallito la prima missione spannolinamento, e spero di consolarvi se è successo anche a voi…

Però è anche vero che i consigli generici (vedi Manuali per mamme… ma basta!) non servono sempre perchè c’è da ricordarsi che i bambini sono tutti diversi e hanno caratteri e tempi diversi.  Io ho levato il ciuccio a quel ciuccellone di mio figlio a due anni e mezzo, in due giorni, ma sono incredula anche io.

Ci sono riuscita in pochissimo perchè sono stata FORTUNATA e si vede che l’ho preso nel modo giusto e soprattutto nel momento giusto. Per questo non sto ad elargire consigli alle altre, perchè a me è andata di cuculo.

Vi invito alla mia pagina Facebook Mamma ho perso la pazienza… Anche se siamo mamme tutte diverse per carattere, istinto ed esigenze, potrebbe accomunarci l’ironia! Saper ridere e sorridere dei guai, come dice Vasco, allevia le fatiche!