Come costruire un pannello del tempo per bambini

INSEGNARE LA SEQUENZA TEMPORALE AI BAMBINI

Come insegnare il tempo ai bambini – Qualche anno fa ho costruito il pannello del tempo per Matteo, per aiutarlo a capire come trascorrevano le settimane attraverso le ore della giornata. Il tutorial, semplicissimo, per realizzarlo, è partito da una intuizione avuta al nido.
I bimbi non finiranno mai di stupirmi.

Qualche settimana fa, spiegavo a un bimbo che piangeva che la sua mamma sarebbe tornata presto, dopo le ninne.
La sua amichetta Jade, di 2 anni e mezzo, sentendo la conversazione ha risposto:” no, non viene dopo le ninne!! Prima si fanno le ninne, poi la merenda e poi viene mamma”
Da lì è partita l’idea

COME I BAMBINI PERCEPISCONO IL TEMPO

I bimbi piccoli non hanno la stessa concezione del tempo che abbiamo noi adulti.
Partiamo dal tempo “vissuto” o personale: è un’esperienza legata alla percezione psicologica del malessere o del benessere con cui stiamo dentro una situazione: se noi stiamo bene, il tempo vola, se ci annoiamo o stiamo male il tempo non passa mai. Per questo si parla di tempo vissuto, percepito.
I bambini cominciano a categorizzare, a percepire il tempo passando ovviamente per questa via. Il tempo non è corto o lungo indipendentemente dalle cose che vi succedono dentro; il tempo è veloce-lento dipendentemente dalle cose che accadono e dipendentemente dalla percezione soggettiva. La prima articolazione di questo tempo vissuto è basata più che sul concetto di durata (il tempo dell’orologio) sul concetto di successione. La frase di Jade è stata spiazzante per me. Io sapevo che la mamma del piccolo sarebbe arrivate alle 15:30, dopo le ninne. Lei aveva osservato che la mamma di quel bambino arrivava dopo la merenda!!! Quindi: per me la mamma sarebbe arrivata e il mio orologio segnava una certa ora, assolutamente illogico per un bambino che ha un’altra logica della dimensione temporale. In questo caso, quella della successione in relazione alle cose che vi accadono dentro. Quindi, in questa prima dicotomia tra tempo vissuto e tempo misurato dell’adulto, il tempo che vale di più, il tempo che vince dentro la scuola è il tempo misurato dell’adulto; non a caso la scuola è organizzata in orari, successioni di fatti, campanelle ecc.
Pensiamo a un bambino che pensa il tempo nella sua successione, pensa al tempo come al suo star bene o star male dentro a una situazione: siamo in un altro universo.

IL TEMPO DEGLI ADULTI

Il tempo misurato è il tempo adulto è il tempo che ormai ha conquistato il mondo, è frazionato, programmabile, manipolabile, efficiente… non è il tempo-bambino. Questa concezione del tempo è un principio culturale, è assolutamente pervasiva e riguarda l’organizzazione del lavoro, riguarda la scuola, riguarda il nostro modo di approcciare il tempo. Pensate a che cosa noi diciamo del tempo. Se pensiamo ad alcuni modi dire, ad alcune metafore sul tempo , noi diciamo : “il tempo è denaro, il mattino ha l’oro in bocca, chi ha tempo non aspetti tempo”. Cioè colleghiamo sempre il tempo ad un valore a volte addirittura monetario : “non perdere tempo, non ho tempo da perdere”.

IL TEMPO DEI BAMBINI

Per i piccoli non è così. Io credevo che, più o meno fino ai tre anni, i bambini non avessero proprio la concezione del tempo. Mi barricavo, da mamma, dietro l’idea che, lasciare mio figlio al nido 5 ore o 8, fosse per lui la stessa cosa.
Invece Jade mi ha insegnato che i bambini hanno imparato a scandire le varie fasi della giornata in maniera assolutamente personale, originale e fantasiosae così, per aiutare Matteo a orientarsi nella nuova vita che ci ha investiti come un ciclone, ho costruito un pannello sensoriale a misura di bambino…almeno spero di esserci riuscita!

COME COSTRUIRE PANNELLO TEMPORALE

Ecco passo passo le istruzioni per costruire il pannello del tempo:

OCCORRENTE

  • Cartoncino pesante 70×50
  • matita
  • righello
  • velcro adesivo
  • micropupazzo (io ho scelto topolino)
  • immagini varie
  • pennarello

PROCEDIMENTO

1) prendere un cartoncino pesante delle dimensioni 70×50

2) delimitare 8 colonne, 7 per i giorni della settimana e 1 per “l’orologio”

3) decidere quali sono le fasi più importanti della giornata e mettere tante righe quante sono le fasi.

4) attaccare nella parte inferiore del cartellone una striscia di velcro adesivo e l’altra parte incollarla dietro un pupazzetto che il bambino potrà spostare a seconda del giorno della settimana. Ho scelto topolino perché è il personaggio preferito di Matteo!!!

Poi ho suddiviso cosi’:

  1. ore 8:00 sveglia (lavarsi, vestirsi, fare colazione)
  2. ore 9:00 si va a scuola
  3. ore 12:00 routine scolastica (si mangia, si gioca…)
  4. ore 14:00 viene a prenderti? (nel mio caso il lunedì va a prenderlo il nonno) gli altri giorni io. poi lo porto a casa, gli leggo una storia e lo metto a ninnare
  5. ore 16:00 sveglia e giochi
  6. ore 17:00 giochi, giochi e tanti giochi sia liberi che strutturati, se è bel tempo si va a fare una passeggiata!!!
  7. ore 19:00 torna papone, si cena, si gioca e si guardano i cartoons
  8. ore 21:00 nanna.

Il sabato e la domenica meritano un capitolo a parte poiché non hanno orari. Si sta tutti insieme, si dorme fino a tardi, si va a trovare la famiglia con nonni, zii e cugini. 
Quando Matteo ha visto il cartellone è rimasto di stucco: gli è piaciuto moltissimo!

matteo davanti al pannello

eccolo qui, finito e completo di tutte le sue parti!!!

pannello finito

Guarda la foto gallery

PER APPROFONDIRE: 10 vizi che ho dato a mio figlio

 

Una risposta a “Come costruire un pannello del tempo per bambini”

  1. MERAVIGLIOSO questo cartellone!!!
    cercherò nel mio piccolo di scopiazzarlo
    Sono certa che ai nipotini piacerà moltissimo perchè potranno aiutarmi a realizzarlo e le piccole impareranno la successione giorni ed ore.
    Un baciotto a Matteo e tante serene giornate a tutti
    nonnAnna

I commenti sono chiusi.