BAMBINI CREATIVI
Come crescere bambini creativi – La creatività è sempre al centro del dibattito pedagogico. Nella mia esperienza al nido e alla scuola dell’infanzia ho potuto constatare che più si cresce e più la creatività si perde. Più i bambini diventano grandi e più vengono inglobati in schemi e dettami che uccidono, lentamente, la loro spinta creativa.
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CHE COSA E’ LA CREATIVITÀ
La creatività è quella forza che ti spinge ad utilizzare in maniere innovativa oggetti tradizionali, che ti fa vedere il mondo in una prospettiva sconosciuta agli altri, che ti spinge a creare con un piatto di plastica e i rebbi delle forchette un sole meraviglioso
La creatività è immaginazione vedere due oggetti e pensare a come puoi utilizzarli in maniera non convenzionale. Mentre tutti vedono solo un piatto e delle forchette, tu vedi un sole colorato.
La creatività è innata ma va stimolata giorno dopo giorno, va curata e annaffiata come una piantina, le erbacce la attaccano sotto forma di simboli noti e schemi tradizionali ma le sovrastrutture e i pregiudizi vanno estirpati ogni giorno altrimenti la creatività viene repressa.
La creatività ti fa vedere in un calzino bucato un bellissimo burattino, ti fa assemblare per ore oggetti di tante forme e dimensioni fino a formare un trenino, ti permette di non comprare giocattoli ma di inventarli da te.
La creatività è un’arte e come tale va assecondata in qualsiasi forma essa si presenti. La creatività ti permette di riusare e riciclare, ti permette di esprimere te stesso in via del tutto eccezionale.
La creatività è importante in una società che ci vuole flessibili e capaci di andare incontro ai mutamenti, la creatività aiuta a reinventarsi, a conoscere i propri limi, i pregi e i difetti, a spingersi oltre senza problemi.
Stimolare la creatività
Quante volte avete detto “non toccare, ti sporchi” al vostro cucciolo? E quante volte gli avete pulito le manine perché erano sporche?
Questo è uno dei comportamenti più comuni che frena la creatività.
I bambini imparano a non toccare e a non manipolare per paura di sporcarsi.
Ed è proprio dalla manipolazione che parte la stimolazione della creatività.
E dunque, lasciamo che i bambini vadano ad esplorare ogni oggetto, stiamo ovviamente attente che ciò che toccano non sia pericoloso.
L’ostacolo più grande da superare per stimolare la creatività è che richiede una grande dose di pazienza.
Un bambino creativo vuole sperimentare tutto, difficilmente gioca con i giocattoli tradizionali perché a lui non interessa spingere un tasto per sentire un suono o vedere una luce accendersi. Questi giochi sono troppo prevedibili per lui. Non sono interessanti.
Un bambino creativo, al contrario, giocando col pongo, mette due striscette a croce e gioca con l’aeroplanino che ha appena costruito per mezz’ora, fa piste per le macchinine con il rotolo della carta igienica, apre l’acqua del bidet solo per osservare come scende nel buco, scava voragini nei vasi o in giardino e vuole riempirle di sassi, di acqua o di sabbia per vedere come funziona.
Se il piccolo vuole travasare la terra, non diciamo subito “no” ma forniamogli un’alternativa: ”ti va di travasare i fagioli (o la pasta o il pop corn)” oppure seguiamolo nella sua creatività e stiamo con lui in bagno: invece di guardare l’acqua che scorre forniamogli un imbuto e qualche bottiglietta, ciotoline e contenitori per poter sperimentare le proprietà dell’acqua nel bidet.
Non compriamo solo il pongo ma facciamo con i piccoli torte e pizze, biscotti e pasta in modo da unire l’utile al dilettevole.
A volte non ci fermiamo a pensare al lato giocoso e creativo della vita, al lato puramente ludico…purtroppo i mille ruoli che dobbiamo ricoprire non sempre ci permettono di farlo.
Se ci mettessimo anche noi accanto ai nostri cuccioli a guardare il mondo con i loro occhi curiosi, senza dare nulla per scontato, coglieremmo tante sfumature che di solito non vediamo…
Ogni bambino, a modo suo è creativo: da quando si ingegna ad afferrare i personaggi della giostrina musicale a quando utilizza due bastoncini incrociati per simulare un aeroplano.
Nell’antica Grecia e nell’antica Roma la creatività era ritenuta simbolo di divinità. Platone, Socrate, Catullo, Cicerone, Archimede, mai e poi mai si sarebbero definiti creativi.
Creatività e problem solving sembrano andare di pari passo. Ci sono bambini che prendono una sedia per arrivare alla cioccolata, altri che piangono per ore fino a snervare la mamma che cede e gliela offre, altri ancora che aspettano pazientemente…
Si è creativi per necessità, la creatività è essenziale come mangiare e bere, è fisiologica, spesso viene contraddetta e demolita, spesso viene indirizzata, a volte viene incoraggiata e allora cosa accade in questi casi?
Creatività e pazienza non vanno d’accordo. Difficilmente i creativi sono persone docili e pazienti, e se un bambino creativo ha deciso che con lo scotch e un legnetto creerà un aeroplano, nessuno potrà impedirglielo. L’immagine è già nella sua mente, nessuno la vede, nessuno immagina, solo lui sa come riuscire a trasformare la sua idea in qualcosa di concreto.
E più il bambino viene lasciato libero di creare e sperimentare più si divertirà.
Non servono giocattoli precostituiti, né macchinine ipertecnologiche, non serve nulla più che l’immagine nella testa del bambino e gli strumenti per realizzare tale immagine.
Perfettamente d’accordo con te!
Quanto siamo simili…adoro il disordine quando questo vuol dire creatività, tirar fuori colori, pennelli, cartoncino, mollette……e lasciar che siano i bimbi ad esprimersi…. lo sai già mi piace renderli sempre partecipi hanno molto più fantasia di noi e costruiscono il mondo….Adesso la mia bimba ha una valigia in mano, più grossa di lei (siamo tornati da un tour a Roma) e le scarpe di suo padre e mi dice: adesso devo andare via, da mangiare lo preparo dopo……Da dire c’è sempre tanto ….. Ciao Buon We Tiziana
hai perfettamente ragione…mio figlio quando era piccolo usava tutti i cuscini, le coperte e altro per costruirsi il rifugio e come ci divertvamo. Poi faceva le figure che vedeva in art attak con quello che c’era, un volta per ricreare un babbo natale ha utilizzato tutto ciò che di rosso c’era in casa ed è venuto fuori un babbo grande quanto tutto il pavimemnto della sua camera. E non parliamo di tutte le armature,macchine,maschere che ricreava con il cartone ,nn potevo buttare via neanche un pezzo,anzi cercavo di portarne sempre a casa.
Bè mio figlio ha sempre vissuto con gioia la sua creatività e a me di vedere il disordine non impotava…vuoi mettere con il suo sorriso soddisfatto????Ciao un abbraccio a te e al piccolo Matteo che guarda caso è il nome di mio figlio
tu dici che la creatività è innata ma tuo filgio è creativo perchè tu glielo permetti con una mamma “normale” avrebbe giocato con i giocattoli di plastica, io sono un’arronzona e ho poca fantasia ma mi piace fare con le mani così copio le vostre idee creative per far diveritre i miei figli grazie a tutte 😀
Ciao yummyyyyy ^___^ ieri sono andata a recuperare in posta il premio vinto del tuo candy. E’ ancora più bella dal vivo wow,ha già pèreso posizione a casa mia….e poi carini anche i pensierini allegati…grazie mille Enza.