Che lavoro fai?

CHE LAVORO FAI?

Ecco qui. Adesso lo metto nero su bianco. Così posso linkarvi qualcosa di concreto ogni volta che me lo chiedete.
Non posso fare a meno di essere piccata perché la gente che mi vede iperconnessa vagare tra i social pensa che io stia perdendo tempo. Invece pinterest, instagram, twitter, linkedin, facebook, g+ e tutti quelli che verranno, sono parte integrante del mio lavoro.

SCRIVERE CONTENUTI

Quando mi chiedete che lavoro faccio di solito vi dico che scrivo. Sì. Ma che? Scrivo e basta. La parte meno consistente del mio lavoro è scrivere. In 20 minuti si possono buttare giù 300 caratteri fatti bene. Il problema è che devono piacere a google. E’ come quando vuoi comunicare il tuo amore ad un uomo (o una donna per carità) e mica puoi dire solo “ti amo”!!!

Devi usare i sentimenti, saper cogliere il momento. Non è che vai lì e gli dici:”ciao, sai che ti amo??” Ecco. Allora per scrivere ti amo e comunicarlo a google in modo che il messaggio penetri, devo cercare il momento giusto, la parola chiave adatta, le correlazioni più appropriate e strutturare tutto il testo in base a quello che voglio dire. La veemenza del messaggio è rappresentata dai grassetti, sottolineati, tag h1, h2, h3… poi anche un po’ di puntini, i link coi leggi anche...I sentimenti sono i pallini verdi dello yoast. Vuol dire che a google piacerà quello che gli dirò. E allora si accendono i pallini verdi (che altrimenti sono rossi i arancioni, come il semaforo) Rispettare i pallini verdi dello yoast e tutto si risolverà per il meglio.

Ogni giorno scrivo dai 4 agli 8 contenuti. E questo richiede dalle 4 alle 8 ore di tempo

INFORMAZIONE

Passo la gran parte della giornata a leggere. Una rassegna stampa accurata che mi permette di capire quello che la gente pensa, percepisce e chiede. In base a quello che sento più vicino a me. E dove le trovo le info? Su facebook ci siete tutti. Sulle app nel telefono ho i giornali e l’ansa. Poi su twitter. MAI  al tg. I telegiornali non li guardo da anni. Prima di dirvi Ti amo voglio sapere in che lingua volete che ve lo dica. E se è il momento giusto per dirvelo. Altrimenti che ve lo comunico a fare? E se poi rifiutate il mio amore? HO fatto un lavoro inutile.

Passo ad informarmi moltissimo tempo. Che non so quantificare.

LAVORO DI REDAZIONE

Lavoro in 3 redazioni diverse. Tutte on line. Rispondere alle mail ogni giorno è impegnativo e porta via una marea di tempo. Inoltre ci sono anche le agenzie di comunicazione che mandano proposte da valutare e accettare. Tutto on line. RIcordatevelo quando mi vedete perennemente davanti al tablet o al cellulare. E’ vero che sono fortunata a lavorare da casa. Ma proprio perché non ho un ufficio sono sempre a lavoro. Anche mentre esco a prendere mio figlio a scuola. O vengo con voi a prendere un caffè. O a un consiglio comunale. O a una riunione. In realtà dalle 10 alle 19 io sto lavorando per dirvi che vi amo.

SOCIAL NETWORK

Non sto sempre cazzeggiando su facebook. Se pubblico una canzone, un tag particolare, un determinato contenuto non è sempre casuale. Sì, vabbè, cazzeggio pure. A volte ho 5 chat aperte contemporaneamente. Se faccio milioni di selfie e foto e se poi posto hashtag di ogni tipo non è casuale. Non lo faccio perché sono autoreferenziale (un po’ sì però) ma perché ha un senso preciso. I social vanno gestiti e accuditi come una relazione complicatissima e pericolosa. Altrimenti se vi dico che vi amo non mi cagate proprio.

I social sono la vetrina del mio lavoro. Sono fondamentali. Inoltre devo anche gestire, per lavoro, 2 pagine fb, una da 240 mila lettori e una da 20 mila, e un gruppo da 10 mila. Questo vuol dire postare dai 20 ai 40 articoli al giorno. In modo che facebook ve ne faccia vedere almeno uno.

E voi lettori, scusatemi se ve lo dico, siete inclementi. Devo rispondere a voi che chiedete spiegazioni sui miei ti amo. Sui perché, per come, se sono troppo cotti, troppo crudi, se vanno bene anche solo a metà. No. Ho detto ti amo. E volevo dire ti amo. E voi, nonostante lo yoast coi pallini verdi, non sempre lo capite. E io devo rivedere tutti i miei contenuti da capo. E ricominciare giorno dopo giorno.

I social che uso sono 6:

  • pinterest,
  • instagram,
  • twitter,
  • linkedin,
  • facebook,
  • g+

INSIGHT  ANALYTICS

Per capire se sto facendo il mio lavoro in maniera corretta ho due strumenti: uno che mi dice se il mio ti amo vi arriva su facebook e l’altro che mi dice se leggete il mio ti amo sui siti in cui l’ho scritto. Adoro le statistiche e passerei le ore a guardare i dati e a confrontarli tra di loro. E’ che mi manca il tempo materiale!

FOTOGRAFIE

Le fotografie bellissime che vedete spesso non sono le mie. Le prendo da un sito apposito dove perdo una parte consistente del mio tempo a scegliere quelle più adatte. Mica posso dire ti amo con un cuore rosso! Troppo scontato!! E le foto vanno tutte rinominate in un certo modo in modo che vengano collegate al mio messaggio e non a quello di qualcun altro.

Insomma gente in carne ed ossa che fa un lavoro normale con una vita normale. Adesso sapete perché è così importante saper dire ti amo con originalità, creatività e professionalità. E quanto tempo occorra per dirlo nella maniera corretta.

Nell’immagine di copertina mi vedete in vacanza. La connessione internet non funzionava in casa e mi sono collegata prima al tablet e poi al cellulare per poter lavorare. Tutti e tre i dispositivi (tablet, pc e smartphone) sono collegati tra di loro e si interfacciano. Senza di loro non potrei vivere. Li amo. Quindi non mi rompete più se mi vedete davanti ad uno di questi tre (più o meno contemporaneamente) ok?

GRAZIE