Riunione di fine anno: la cura e l’amore nella scuola del saper fare

RIUNIONE DI FINE ANNO ALLA SCUOLA FEUERSTEIN –

Quanto lavoro in un solo anno!

Da quando ho portato Matteo in questa scuola, a Settembre, abbiamo percorso una strada tutta in discesa, senza nessun tipo di ostacolo. Ormai la disgrafia e la disortografia di Matteo sono state certificate e sono stati dati gli strumenti compensativi e dispensativi per cui, anche eventuali difficoltà sono state superate in maniera brillante.

Per fare tutto questo occorre PREPARAZIONE, passione e pazienza e negli insegnanti di Matteo ho trovato tutto questo.

I bambini a scuola hanno una maestra unica per italiano, matematica, storia, geografia che è formata col metodo montessori poi ci sono le ore dedicate agli strumenti di potenziamento cognitivo, inglese (ben 4 ore alla settimana) musica e teatro. Un’offerta formativa ricca e stimolante.

La maestra Luisa ci ha spiegato il lavoro svolto durante l’anno e non vi nego che la parte più emozionante, per me, è stata l’educazione cosmica montessoriana. Arrivare dal big bang all’io aiuta i bambini a comprendere che sono parte di un tutto e che DIO non è religione ma quella spinta vitale che può essere denominata energia…

Vedere la cura che la maestra Luisa ha impiegato nella preparazione, decorazione e abbellimento del materiale mi fa provare nei suoi confronti una grandissima stima: l’entusiasmo dei bambini nell’andare a scuola è la riprova che la sua strada è quella giusta. Che per imparare non si deve piangere ma si può apprendere sorridendo

Tutto, nella classa di Matteo era diviso in maniera che i bambini fossero autonomi nello scegliere cosa fare: una biblioteca, l’angolo della matematica, l’angolo degli esperimenti e quello di italiano.

Veramente la scuola dei sogni in cui ognuno viene valorizzato per quello che è e non per quello che dovrebbe essere, dove ognuno è libero di esprimere ciò che pensa e non ciò che dovrebbe pensare. Vi lascio con un milione di fotografie che fanno capire, fino in fondo, quanta cura e quanto amore siano stati dispensati a mio figlio e ai suoi compagni.

 

Grazie

 

 

 

2 Risposte a “Riunione di fine anno: la cura e l’amore nella scuola del saper fare”

  1. Cara Mariaelena, leggo con molto piacere i tuoi post sul percorso di tuo figlio nella nuova scuola Feuerstein. Magari ce ne fossero di scuole così, in tutta Italia! Basterebbe comunque che anche le scuole pubbliche classiche fossero gestite da Dirigenti Scolastici con le contropalle, determinati e desiderosi di far funzionare la loro scuola. Chissa’ se con la nuova legge sulla Buona Scuola qualcosa cambiera’ in meglio? Mia figlia ad esempio altro non puo’ frequentare che una scuola pubblica per il semplice fatto che non ce ne sono altre. L’alternativa sono le classiche scuole “dalle suore”… anche no, grazie. Sta per concludere la prima elementare (a me piace ancora chiamarla così…) in cui l’insegnante predominante (italiano, matematica, storia-geografia, arte e immagine) e’ decisamente valida e coscenziosa. Ha un ottimo modo di rapportarsi con i bambini e tutti noi genitori vorremmo che non cambiasse fino alla quinta. L’insengante di Scienze e Tecnologia, altra materia importante che insegna anche Musica e Ginnastica, lascia davvero a desiderare. Quella di Inglese…. e’ spesso assente. Il programma non e’ stato terminato e mi chiedo come sia possibile sprecare un anno di lavoro, in cui i bambini hanno il cervello che e’ una spugna, capace di assimilare molti concetti e termini… e invece sono ancora ai colori, i numeri e giusto qualche altra parola di alcuni oggetti. In pratica un anno quasi sprecato. A parte che io non ho mai considerato esserci materie di serie A e materie di serie B. Per me sono tutte importanti allo stesso livello. La musica come l’educazione motoria sono fondamentali a tutte le eta’, per la formazione del fisico, della coordinazione, la lateralizzazione; la musica per sviluppare l’orecchio e toccare le corde dell’emotivita’. Insomma gli insegnanti dovrebbero dedicarsi con anima e corpo e soprattutto passione a ogni materia! Invece… sono preoccupata per come e’ stato affrontato il programma di Scienze e Tecnologia. Mai una volta che i bambini abbiano avuto accesso ad un computer, l’aula della LIM e’ stata utilizzata una volta sola, dall’insegnante di Religione che ha portato i bambini a guardare un cartone animato su una parabola del Vangelo. E il resto? Io non so quale sia esattamente il programma di Scienze e Tecnologia di un primo anno di scuola elementare ma quello che e’ stato fatto quest’anno e’ stato davvero riduttivo a dir poco. Allora mi chiedo: Perche’ non si possono licenziare gli insegnanti incapaci? Quelli che non sono portati per tale lavoro, quelli che non ne hanno voglia, quelli che sfruttano sempre la legge 104 per le loro assenze, a discapito della formazione dei bambini? Fare l’insegnante e’ una vocazione non un semplice mestiere! Noi abbiamo espresso le nostre lamentele con la Dirigente Scolastica senza ottenere alcun risultato.
    Ora…. mi chiedo… che libro dovro’ comprare quest’estate per colmare le lacune di Scienze e Tecnologia di mia figlia? Cosa dovrebbe sapere un bambino alla fine della prima elementare di tale materia? Se penso alle ore dedicate agli esperimenti, ai laboratori che ci sono stati nella scuola del tuo Matteo mi viene da piangere. Quando ho chiesto, durante un colloquio, se per caso in futuro venissero dedicate delle ore a delle sperimentazioni scientifiche, qualcosa che assomigli alla chimica, ad esempio, ovviamente alla portata di bambini di quell’eta’… semplici lavoretti di laboratorio per stimolare la curiosita’ dei bambini, mi sono sentita guardare come se venissi da Marte! Ma come e’ possibile?! Come fara’, quella persona che non oso definire maestra, a proseguire con il programma, nel corso degli anni, quando si dovra’ passare allo studio e classificazione degli animali e delle piante, la fotosintesi clorofilliana, il corpo umano, la circolazione del sangue, l’Universo e tutto il resto che, ricordo, di aver studiato anch’io proprio nel corso dei cinque anni di elementari ormai secoli fa? Quella donna proprio non e’ in grado!! Ecco… se la Preside-Manager di Renzi puo’ significare un vero potere di licenziare i docenti incapaci, allora sono favorevole. Se si tratta dell’ennesima pagliacciata all’italiana allora no. Chissa’ cosa succedera’ il prossimo anno. La speranza e’ che quella tizia se ne vada in pensione…. ma credo non sia possibile… a causa della legge Fornero. Poveri bambini….!
    Scusa lo sfogo e se vorrai aiutarmi con un consiglio su materiale da comprare a mia figlia per farle, io stessa, un programma di Scienze come si deve, durante le vacanze estive, ti ringrazio in anticipo.
    Ancora complimenti per le tue scelte sulla scuola di Matteo. E’ un bambino fortunato.

    Ciao
    Emanuela

    1. Ciao Emanuela, grazie mille per questo spunto che hai dato. Quello che posso consigliarti è di passare del tempo ad osservare le cose che vi circondano, cercare di capire come funzionano e in che modo. Non spetta a noi genitori colmare le lacune della scuola ma valorizzare per i nostri figli gli apprendimenti spontanei cercando di rispondere alle loro curiosità con un approccio ludico e pratico 🙂

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