Amiche: siate più indulgenti con voi stesse e impegnatevi ad essere felici

COME PERDONARE SE STESSI –

Ultimamente mi capita di parlare con le mie amiche e di notare che tutte hanno un comune denominatore: sono severe con se stesse, inflessibili e non accettano nessun tipo di errore andando a ricordare di quella volta che hanno commesso questa o quella cosa gravissima.

Mentre io vedo in loro esempi da seguire, pilastri su cui poggiano intere famiglie, mentre io vedo in loro amiche tenere e accoglienti, loro vedono in se stesse solo fallimenti ed errori.

Allora amiche mia, vere e virtuali che siate, dedico a voi che pensate di essere troppo brutte, troppo di corsa, troppo alte, basse, magre,grasse, con il seno troppo grande, piccolo, cadente e floscio, con il sedere che fa provincia, qualche consiglio per essere più indulgenti con voi stesse, per perdonarvi soprattutto in virtù del fatto che siete madri e il buon esempio per i vostri figli non è la perfezione ma la spontaneità.

IL METODO DEL PERDONO –

Cosa mai hai fatto per essere così intransigente con te stessa?

Di solito, amiche mie, quando vi faccio questa domanda partite per la tangente (non sapete che pesci prendere) e cominciate a filosofeggiare su giustizia, moralità e rispetto. E vabbè che volete dare il buon esempio ai bambini ma il buon esempio qual è? Una madre perfetta non esiste! E dunque rilassatevi

Perché ogni cosa che fai deve trasformarsi in un “non è niente di che”?

Questa, in assoluto è la cosa che mi fa più rabbia! Ogni volta che vi dico quanto siete state brave in questa o quell’altra occasione, voi vi sminuite: preparate ottime torte “non è niente di che, potevo fare meglio”, avete sempre la parola giusta al momento giusto “non è niente di che, potevo fare meglio”, vi ricordate anche le minuzie e i vostri figli sembrano sempre appena usciti dal palazzo reale “non è niente di che, lo fanno tutti”. E basta però! Accettare i complimenti non vuol dire pavoneggiarsi ma valorizzarsi (questo vale pure per me!)

Perché devi continuare a vivere nel passato?

Tutte le energie che spendete per ricordare gli errori fatti in passato, per ricordare a voi stesse come siete inutili e insignificanti, potreste spenderle per mettere una pietra sopra a tutto invece di fondare la vostra vita sulla rabbia e la frustrazione. Cosa state insegnando alle vostre figlie e ai vostri figli?

PERDONARE SE STESSI E ACCETTARE I PROPRI ERRORI –

Rabbia e risentimento, odio, inferiorità, frustrazione e senso di colpa sono talmente radicati che non riuscite a fare a meno di pensarci. Non dovete dimenticare ciò che avete fatto in passato ma solo smettere di concentrarvi su quello. Inutile che io vi dica di concentrarvi sulle cose positive che fate, sulle vostre qualità, su pregi e virtù. Ogni volta che li elenchiamo poi dite sempre “non è niente di che, lo fanno tutti”.

Accettate che tutti fanno errori e frequentate gente che sbaglia. Tutti sbagliamo. A volte penso che voi prendiate tante responsabilità solo per sentirvi in difetto. Molto male. Deresponsabilizzate voi stesse e la vostra vita, imparate a delegare, a demandare, a concedervi qualche ora solo per voi.

Siamo tutti impastati di debolezze e di errori; perdoniamoci reciprocamente le nostre sciocchezze: questa è la prima legge di natura.
(Voltaire)