Non aver paura di Volare figlio mio, anche se le tue ali ti porteranno lontano…

LE ALI DELLA LIBERTA’

Potrei dirvi che Cristiano di Cosimo è uno stimato giornalista e che lavora a RDS, e che ha scritto un libro: le ali della libertà di cui farò la recensione.

Invece vi dirò che Cristiano è un mio amico, un papà molto attento e collaborativo. E che non l’ho mai sentito in radio però ho letto il suo libro, e siccome è un mio amico non ho potuto fare a meno di notare alcune sottigliezze che mi hanno incuriosito.

Prima di passare alla recensione e all’intervista di Cristiano, abbiamo pensato di offrire uno sconto del 15% sul costo del libro e spese di spedizione gratuite alle prime 15 persone che scriveranno a questo indirizzo mail: mariaelena.labanca@gmail.com.

Il libro vi costerà 8,50 (invece di 10€) comprese le spese di spedizione e l’autografo con dedica dell’autore.

Brevemente:

Valerio è un piccolo passero ribelle che vive in un angusto cortile tra i palazzi di Roma. Egli si è isolato dal suo stormo perché ha trasgredito le regole e i confini. Il volo è la sua passione, la sua arte, la sua sfida continua spesso persa per la paura di abbandonare il luogo dove è nato. La sua vita cambia quando conosce Carl, un passerotto in gabbia su uno dei tanti balconi dei palazzi. Carl è più piccolo di lui e non sa volare. Da quel momento Valerio farà di tutto, non  solo per insegnare a volare al suo nuovo amico, ma anche per infondere in lui quella sicurezza necessaria per affrontare da solo il lungo viaggio di ritorno verso la sua casa: le Alpi. Mentre diventa maestro per il piccolo Carl, Valerio dovrà imparare a crescere a sua volta, superando quelle immense paure che lo hanno sempre limitato. In fondo anche lui era in una gabbia, una gabbia che si era costruito da solo. I due passeri insieme scopriranno il valore dell’amicizia, nonché la sua forza esplosiva, l’unica in grado di farli crescere entrambi donando loro il coraggio e la voglia di diventare grandi.

Allora chiedo a Cristiano: Ma valerio l’uccellino nasce prima o dopo di Valerio tuo figlio?

Valerio nasce con Valerio. La storia del passerotto è stata scritta in occasione del primo Natale di mio figlio. Ho pensato di regalargli una favola, una storia ambientata nei luoghi dove sono cresciuto: nel quartiere romano della Garbatella.

Quindi, invece di regalargli un gioco primi passi, la pista dei trenini, un libro sensoriale hai regalato a tuo figlio una storia. Perchè?

Volevo fargli vedere la mia vita come un bimbo vede un cartone animato. Volevo fargli conoscere le persone che non ci sono più, volevo presentargli gli amici, i giochi, gli scherzi, ma anche i pericoli, le paure e le prime delusioni; in poche parole gli volevo parlare di me, di suo padre che non vedeva l’ora di stringerlo tra le sue braccia.E’ una storia pensata di getto per farlo addormentare la sera, per proteggerlo come un angelo custode ma soprattutto per farlo crescere, lui…ma anche me stesso insieme a lui.

Chi è Carl? Esiste realmente? Se sì deve essere stato un amico importante per te.

Sì, Carlo è stato il mio amico nell’infanzia e nell’adolescenza, abbiamo condiviso tutto. Lui c’era sempre per me.

Speri che anche tuo figlio Valerio incontri un Carl nella sua vita?

Glielo auguro con tutto il cuore

Cosa vuoi comunicare con questa storia a tuo figlio Valerio?

Non aver paura di Volare figlio mio, anche se le tue ali ti porteranno lontano…

Vi lascio anche un disegno a corredo del libro. In modo che, se lo leggerete ai bambini, potrete avere una attività ludica da svolgere con loro.

le ali della libertà1Grazie Cristiano.