INSEGNARE IL VALORE DELL’IMPEGNO AI BAMBINI
E’ necessario che durante il nostro crescere come genitori ci interroghiamo su quello che vogliamo trasmettere ai nostri figli. E il valore dell’impegno, per me, è stato fondamentale per far capire a Matteo che l’importante non è la perfezione in sé ma l’impegno che si impiega per raggiungere un obiettivo.
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IL VALORE DELL’IMPEGNO
Prima di un compito Matteo mi chiede:”mamma ma se prendo 10?” “Sono felice per te perché vuol dire che ti sei impegnato e hai raggiunto il tuo risultato”
“E se prendo 6?” “Per me puoi prendere anche 3. Però l’importante è che tu ti sia impegnato come quando hai preso 10. Di solito succede che quando si studia molto, si arriva ai compiti in classe preparati, ci si sente sereni e si raggiungono degli ottimi risultati”
“E se poi i risultati non arrivano?” “Beh, se non arrivano oggi non è detto che non arriveranno mai. L’impegno deve essere costante e assiduo. Sempre.”
“Ho capito mamma. Mi stai dicendo che non importa il voto che prendo ma l’impegno che ho messo nello studio.”
DARE SEMPRE IL MEGLIO DI SE’
Ma non solo a scuola questa regola vale. Anche nel lavoro e nella vita di tutti i giorni l’insegnamento è sempre lo stesso. E non bisogna vergognarsi di essere imperfetti. Perché non possiamo pretendere di essere sempre i primi in tutto. Non possiamo pretenderlo da noi stessi e nemmeno da chi ci sta intorno. Quello che conta però è che riconosciamo il valore della forza, della tenacia, dello sforzo che abbiamo impiegato per arrivare dove ci eravamo prefissati.
Svincolare i bambini e noi stessi dalle rigide regole numeriche vuol dire anche evitare loro in maniera sana la frustrazione di non avercela fatta poiché sapranno che la prossima volta potranno riprovare e raggiungere il loro obiettivo. Senza ansia e senza stress. Con naturalezza.
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